SENZA COINVOLGIMENTO INCLUSIVO DI CHI LAVORA FAREMO POCA STRADA
Con la conclusione delle selezioni per Capi Team abbiamo assistito, in tutti gli Uffici, ad una generale riorganizzazione che ha comportato per colleghe e colleghi anche cambi di attività in corso d’anno.
All’UPT di Roma, in alcuni casi che ci sono stati segnalati, ciò è stato gestito senza preavviso e senza coinvolgimento, ed ha riguardo anche colleghi RSU e delegati sindacali.
Non sfuggirà l’impatto che un cambio di attività (nuova) in corso d’anno può avere sulla Valutazione, oggi vigente e applicata alla liquidazione della produttività individuale oltre che per le procedure di sviluppo economico (diff. stipendiali). Soprattutto se ciò non è gestito e accompagnato da un preventivo coinvolgimento del collega.
In un generale clima di rassegnazione, si aggiunge a tutto ciò la gestione dei Teams rimasti vacanti e la (poca) considerazione riservata oggi ai colleghi Assistenti, che negli anni hanno tenuto in piedi l’Ufficio.
Come rappresentanza sindacale non possiamo esimerci, né far passare l’idea che le persone – poche o molte che siano – appaiano come ingranaggi da spostare secondo logiche meramente funzionali, senza preavvisarli e coinvolgerli e che i ruoli sindacali vengano ignorati o scavalcati in una deriva di delegittimazione.
Rivendichiamo un luogo di lavoro virtuoso e sano e ciò non si può realizzare se manca l’attenzione per le persone che lavorano, per i ruoli, per le competenze, i contratti e la rappresentanza sindacale; se manca un reale coinvolgimento inclusivo di lavoratori e RSU nei processi riorganizzativi.
A fondo pagina la missiva trasmessa all’Ufficio ed alla Dr Lazio, con richiesta di chiarimenti ed incontro con la locale RSU.
Chi lavora merita attenzione e rispetto.
Chi rappresenta i colleghi merita ascolto.