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Zètema: riunione sindacale dell’8 Marzo 2021

Il giorno 8 Marzo si è tenuto un incontro tra Zètema e le Organizzazioni Sindacali per la presentazione del testo programmatico in attesa dell’illustrazione del più completo Piano Industriale.
Dopo l’esposizione generale del testo da parte dell’AU e l’esplicitazione della parte economica finanziaria da parte del Dirigente competente, è stato concesso lo spazio – seppur breve – ai sindacati presenti per i propri interventi. La Cgil ha primariamente ribadito, così già evidenziato a seguito dell’indagine di clima del 2018, come permangano le criticità per i lavoratori per la mancata efficacia ed efficienza all’interno dell’Azienda. Il mancato rispetto degli accordi sugli ampliamenti orari del personale part time dei servizi al pubblico, le risposte mai arrivate alle istanze dei lavoratori e a chi li rappresenta, le riorganizzazioni dei servizi ancora ferme, vedranno l’apertura di vertenze sindacali specifiche da parte di questa Organizzazione volte a rompere l’immobilismo perdurante.
In risposta alle strategia esposta dall’Azienda sulle azioni premianti in favore del personale attraverso la scheda di valutazione, la Cgil ha continuato ad esprimere la propria contrarietà sul sistema individuato perché non condiviso. La Cgil, che certo ben accoglierebbe l’adozione di criteri di trasparenza e oggettività, ha però ricordato che il premio (e solo) è oggetto di contrattazione, e tanto basta per non accettare la scheda di valutazione come strumento unilaterale.
Questa Organizzazione ha comunque tranquillizzato l’AU che se, come scritto nel documento rappresentato oggi al tavolo, tale sistema sarà a regime nel 2022, sarà sicuramente oggetto di confronto tra le OO.SS. ed il prossimo Amministratore. Le richieste di chiarimenti sono poi proseguite sulle ridotte quote al 15% di Smart Working a regime post pandemia, con esplicita esclusione ai servizi di front office. Su questo punto abbiamo sottolineato come costituisca un grave un errore escludere aprioristicamente anche quei servizi che hanno registrato l’aumento di utenza e risultati durante i mesi di chiusura, ribadendo quindi come possa essere importante puntare sul lavoro da remoto anche per il call center turistico, l’ Informagiovani o alcune attività delle biblioteche oltre alle attività amministrative.
Restiamo in attesa, a tal proposito, di maggiori delucidazioni su quanto avvenuto negli uffici di via Benigni in cui vi sono stati lavoratori continuativamente assenti dall’ufficio ancora oggi dall’inizio della pandemia ed abbiamo chiesto un chiarimento sul fatto che altri siano stati in presenza fisica per i cinque giorni della settimana.
Argomento piuttosto controverso è stato il tanto agognato, da parte sindacale, piano assunzionale , a causa delle tante criticità prioritariamente per i servizi al pubblico ( stimando un fabbisogno di 68 unità), che vedrà la sua realizzazione, forse, a metà del 2022. Nel frattempo, come più volte da noi stigmatizzato, l’Azienda continua ad assicurare le prestazioni alla committenza con consulenze ( anche rinnovate pluriennalmente), collaborazioni ed incarichi professionali per “mancanza di professionalità interne” piuttosto che favorire le progressioni di personale interno.
Alla richiesta di chiarimenti della Cgil circa il perdurante blocco delle prestazioni straordinarie per il personale della sede centrale e la mancata erogazione del buono pasto per chi lavora in agile, l’AU ha risposto che si tratta di risparmi utili a sanare il debito economico dovuto alla pandemia.
In attesa che la macrostruttura venga presentata al tavolo sindacale e che l’Azienda si attivi per la risoluzione delle questioni che quotidianamente vengono sottoposte dalle Organizzazioni Sindacali senza ricevere riscontro, il tavolo si aggiornerà nei prossimi giorni per affrontare alcune specifiche questioni.
Un breve accenno è stato fatto ai sindacati in merito all’acquisizione di ramo d’azienda da “Risorse per Roma”. L’Amministratore Unico ha dichiarato non essere ad oggi un’ipotesi realizzabile.
In chiusura di incontro Zètema ha informato le OO.SS. di non aver ricevuto candidature tra il personale full time per la nuova postazione a Civiltà Romana e, contrariamente a quanto condiviso negli accordi precedenti reintegro del personale proveniente dal sito, o subordinatamente adozione del contratto integrativo nell’individuazione del candidato), si è lanciata in soluzioni fantasiose ed improvvisate dimostrando, qualora ce ne fosse bisogno, che si continua ad operare – o almeno a provarci – con assoluta discrezionalità e senza alcun rispetto delle soluzioni condivise.
In attesa del prossimo incontro che dovrebbe avvenire entro la settimana, la Cgil continuerà ad informare puntualmente tutte le lavoratrici ed i lavoratori.

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