Tra settembre ed ottobre del 2019 l’Azienda ha affidato “a causa dell’indisponibilità di risorse interne” la revisione del codice delle assunzioni ad un professionista esterno all’Azienda.
L’incarico affidato al consulente prescelto, ha, presumibilmente, prodotto un testo aggiornato di tutte le recenti normative atte a svolgere procedure per ampliare il personale necessario a svolgere le attività previste dalla committenza.
Nonostante la delibera 58 sul blocco delle assunzioni sia stata superata e sia dunque possibile assumere il necessario personale per ottemperare al rispetto del contratto di servizio e degli accordi aziendali, le assunzioni non sono state realizzate – ad eccezione del recente, seppur insufficiente scorrimento delle graduatorie per sole dieci unità – ma sono stati fatti alcuni reperimenti interni, proprio grazie al rinnovato codice seppur non tutti autorizzati da Roma Capitale, come avvenuto per le due figure recentemente individuate per il profilo di Quadri.
Alcuni dei recenti bandi interni hanno presentato suggestive richieste; piuttosto particolare è stata quella dei 150 anni di esperienza per un geometra da inserire al livello C1, ed un unico candidato presentatosi (poi escluso per titoli giudicati insufficienti dalla commissione) già inquadrato in C2. La Fp Cgil lo scorso 7 aprile ha chiesto chiarimenti su come possa essere stata accettata la candidatura di un lavoratore con inquadramento maggiore di quello richiesto dalla selezione.
Le norme vigenti, infatti, ad eccezione di specifici casi che non riguardano questo episodio, non prevedono la possibilità di demansionare un lavoratore; in ragione di ciò, abbiamo chiesto di conoscere la motivazione per la quale si sia insediata la commissione di valutazione dei titoli (fase successiva all’accettazione della candidatura). In questo caso, infatti, il punto “3.3.1 del “Regolamento per l’assunzione del personale” prevede unicamente la “Mobilità interna orizzontale e verticale”.
Non abbiamo ricevuto riscontro alla prima richiesta, pur avendo già sollecitato una risposta su quanto accaduto, e ad oggi abbiamo soltanto ricevuto una laconica e poco esaustiva dichiarazione di presa in carico della questione rappresentata. Auspichiamo che l’Azienda ci risponda tempestivamente ed esaustivamente, visto il perdurare dell’attesa di un riscontro.