Lo scorso 10 dicembre 2020, durante l’incontro sindacale, l’Amministratore Unico ha illustrato gli
ottimi risultati dei corsi di formazione rivolti al personale di front Office, snocciolando altissime percentuali di gradimento tra i discenti e grande soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale per l’attività messa in atto.
In nessun momento dell’incontro è stata posta l’attenzione su eventuali criticità, ad eccezione del
fatto che una – seppur ridotta – percentuale di dipendenti abbia fatto ricorso alle ferie nelle giornate
di corso.
È pertanto con considerevole stupore che abbiamo appreso di lettere di richieste di chiarimenti inviate ai lavoratori in cui risulterebbero anomalie nei collegamenti, compilazione di test finali effettuati prima del termine della lezione (evidentemente, se è necessario che gli stessi siano compilati alla fine della lezione, parrebbe più logico renderli accessibili solo nella parte finale dell’attività).
Le lettere inviate ai dipendenti, dato l’evidente superamento dei limiti contrattuali previsti per operare contestazioni, non hanno alcun carattere sanzionatorio; chiediamo all’Azienda di operare piuttosto un confronto con le organizzazioni sindacali circa le eventuali criticità emerse o che possano ulteriormente verificarsi, e sul numero e la tipologia dei lavoratori coinvolti, al fine di poter convenire ai dovuti accorgimenti ed evitare di distogliere da attività ben più impegnative l’Amministratore Unico.
Peraltro le anomalie si sono verificate in numero talmente residuale che si sarebbe potuto evitare di mandare richieste di chiarimenti che non fanno altro che aumentare un clima poco sereno, dopo aver tanto faticato – da entrambe le parti – a cercare di ricostituire il giusto ambiente di lavoro, smorzando inutili tensioni.
Abbiamo poi attenzionato la direzione sull’immotivata esclusione dal programma formativo degli addetti al servizio del Territorio; ci risulta infatti che i lavoratori del settore erano stati inseriti – come è giusto che sia – nel processo di formazione del personale di front office (si ricorda all’Azienda che in assenza di esigenze all’esterno, i lavoratori ricoprono postazioni nel Museo).
Su esplicita richiesta del coordinatore dei Musei Capitolini all’Azienda su come conciliare il servizio con le giornate formative, l’indicazione ricevuta sarebbe stata l’esenzione dei colleghi da questa attività.
La Cgil ritiene la formazione un’attività primaria per il miglioramento del servizio, e una fase importante per l’accrescimento individuale di ogni lavoratore, oltre che un possibile strumento nella prospettiva di eventuali sviluppi di carriera; nello stesso Ccnl Federculture si prevede all’art. 29 che “le Aziende promuovono le attività di formazione per i lavoratori al fine di favorire l’aggiornamento, lo sviluppo e la trasformazione delle singole professionalità aziendali”.
In ragione di quanto sopra esposto e al fine di escludere l’idea che si sia voluto discriminare un ambito ristretto di lavoratori, abbiamo chiesto non di “poter valutare” ma di avviare al più presto la calendarizzazione delle lezioni ai colleghi rimasti fino ad ora esclusi.
Alle due lettere è seguita la convocazione da parte della direzione, su cui vi relazioneremo puntualmente.
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