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Visite specialistiche, revocata la circolare che ha causato disparità di trattamento tra i dipendenti

In seguito alle segnalazioni della Fp Cgil, venerdì 29 marzo 2019, il Dirigente del Servizio I U.C. del Segretariato Generale, ha revocato la circolare con la quale disponeva della gestione del personale in merito alle assenze previste dall’“Art. 35 Assenze per l’espletamento di visite, terapie, prestazioni specialistiche od esami diagnostici”.Il Dirigente in questione, ignorando il “Regolamento sull’organizzazione degli uffici e dei servizi” che rimanda al Dipartimento I “Risorse umane e qualità dei servizi” la gestione delle relazioni sindacali e le disposizioni sugli istituti contrattuali, ha emanato propria circolare interpretando il suddetto articolo in maniera arbitraria, arrivando a definire una tabella di “Giustificazione Assenze” che non trova riscontro alcuno nella procedura del Time Work, danneggiando lavoratrici e lavoratori che si sono visti negare la validità dei certificati rilasciati dalle strutture preposte nelle quali avevano eseguito le visite, variare senza alcuna disposizione scritta i dati registrati in automatico tramite “il sistema di comunicazione telefonico delle assenze per malattia tramite numero verde gratuito” – come previsto dalla circolare 6/2006 che aggiornata con la normativa vigente, regolamenta le “Aspettative, congedi, ferie, permessi ed istituti contrattuali vari del personale non dirigente” della Città Metropolitana di Roma Capitale.Per questo motivo nei giorni scorsi la Fp Cgil ha scritto alla Segretaria Generale affinché il Dirigente si limitasse a svolgere il suo ruolo Istituzionale e le funzioni di sua competenza nel rispetto, per quanto attiene la gestione del personale, delle corrette procedure di gestione emanate dagli uffici competenti. Vista l’assenza di risposte alla prima lettera, nella seconda abbiamo coinvolto l’ANAC – che vigila sulla corretta applicazione dei contratti pubblici e il Garante della Privacy – a tutela delle dipendenti e dei dipendenti che, nel tentativo di esporre le proprie ragioni ai colleghi costretti a manipolare, su disposizioni verbali del Dirigente, le procedure del Time Work, rischiano di entrare nel merito delle patologie per le quali hanno sostenuto le visite.La Fp Cgil ritiene che il rispetto delle regole faccia si ché il nostro Ente non precipiti nel “fai da te”, che porterebbe al depauperamento delle competenze gli uffici che invece necessitano di riferimenti e di rispetto della normativa vigente.A seguito della revoca della circolare vigileremo affinché vengano effettuate tutte le variazioni per ripristinare le corrette registrazioni nel programma di gestione delle assenze.