Il soccorso tecnico urgente della Capitale e della sua provincia versa in condizioni di criticità estrema. Alle difficoltà di carenze delle piante organiche si aggiungono quelle relative agli automezzi di soccorso. In particolare le squadre operative di questo Comando devono garantire il soccorso alla popolazione in situazioni estreme che vengono superate esclusivamente dalla professionalità e dalla capacità dei singoli che, tuttavia, espongono inevitabilmente e maggiormente il personale ai numerosi rischi del mestiere. Una sola autoscala per tutta la città di Roma e altre due situate, una a Ostia e l’altra a Civitavecchia per l’intera provincia di Roma, con zone dell’area urbana e dell’area Sud della provincia dei castelli romani e del litorale che non vedono garantito l’arrivo dell’automezzo per effettuare soccorso ai piani alti in tempi dignitosi e opportuni. Pensare che, personale del Comando di Roma deve recarsi in Calabria – Cirò Marina – per andare a prendere una autoscala efficiente e portarla nella Capitale per sopperire a questa grave mancanza. Una situazione, a nostro avviso, di una gravità indicibile. Riteniamo prioritario e urgente adottare provvedimenti per ripristinare adeguate condizioni di tutela per tutti i cittadini residenti in quelle aree e per i Vigili del fuoco stessi, che vivono una situazione insostenibile, determinata da forti carenze, aggravate da contorti parametri algoritmici sui numeri minimi di automezzi necessari per la Capitale, distanti dalla realtà del territorio. Un intervento che riteniamo non più procrastinabile, la modifica alla circolare del Dipartimento. I vigili del fuoco vogliono essere messi nelle condizioni migliori per poter continuare a garantire il soccorso alla popolazione, questo l’appello di tutti i lavoratori.
Fp Cgil VVF Roma – Zelinotti
Fns Cisl Roma Capitale Rieti – Ciofi
Confsal VVF Roma – Stranieri