La Fp Cgil di Roma e Lazio, unitamente a Fns Cisl e Confsal VVF, ha proclamato lo stato di agitazione per i Vigili del Fuoco della Direzione Regionale Lazio. Alle annose questioni relative alla carenza di mezzi, pochi e spesso vetusti, e di personale, si sono sommate negli ultimi mesi numerose criticità legate a diversi reparti e settori.
Una delle più rilevanti criticità attuali è legata al cambio appalto per i servizi mensa: un drastico taglio alle risorse messe a bando avrà ricadute drammatiche in termini di occupazione, oltre che di perdita di servizi.
“Sono aperte le trattative tra le categorie di riferimento e il nuovo gestore per la salvaguardia occupazionale del personale finora occupato nel servizio, di cui una parte interinale. Si stima che oltre la metà delle sedi, specialmente quelle periferiche e al di sotto delle 15 unità, non avranno più il servizio mensa, che sarà sostituito dal buono pasto”, dichiara Sergio Primavera, coordinatore regionale Vigili Del Fuoco Fp Cgil Roma e Lazio.
“Quel che più ci preoccupa, per quanto non direttamente sotto la nostra tutela, è la ripercussione occupazionale: molte lavoratrici e lavoratori rischiano di rimanere senza lavoro, proprio alle soglie dell’eliminazione del blocco dei licenziamenti, di cui la nostra organizzazione continua ritenere importante la proroga, per il rischio di effetti devastanti sull’intero mondo del lavoro”, prosegue il coordinatore Fp Cgil.
“Rispetto alla carenza di mezzi, è emblematica la continua denuncia sulla scarsa disponibilità di autoscale per Roma e Provincia: anche questa notte con due sole autoscale disponibili per l’intera città di Roma, intere zone dell’area sud e ovest della Provincia, fino al confine con Latina e Frosinone, sono rimaste sprovviste o raggiungibili in tempi troppo lunghi per garantire un soccorso adeguato”, dichiara il coordinatore regionale.
“Non accettiamo che la Capitale d’Italia sia così sprovvista di mezzi e personale a garanzia della sicurezza del proprio territorio: i vigili del Fuoco, cui viene anche tagliato un servizio di ristoro, si trovano ad operare in condizioni sempre più gravose e sempre più a rischio. È necessaria maggiore attenzione al comparto e la massima tutela dell’occupazione nei servizi dell’indotto: attendiamo gli sviluppi del confronto sull’appalto, e porteremo avanti la protesta con tutte le iniziative che si riterranno necessarie”, conclude.