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Università Roma 3, lavoratori esternalizzati in agitazione. No a tagli e licenziamenti!

Oggi il partecipatissimo presidio all’Università Roma 3 per fermare l’ipotesi di un nuovo bando per i servizi esternalizzati (Servizio Portinerie, servizi ausiliari, delle manutenzioni e servizi di pulizie) con un taglio da circa 2 milioni di euro.

La CdlT CGIL Roma Centro Ovest Litoranea, insieme a FP-CGIL, FILCAMS, FIOM e FILLEA, ha aperto lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici per scongiurare tagli ai servizi e decine e decine di esuberi del personale, in buona parte rientranti in categorie svantaggiate (L. 381/91).
Non un solo posto di lavoro deve essere perso: la vertenza si inserisce nel quadro di una gravissima e drammatica crisi dell’occupazione sul territorio romano e nel resto del Paese determinato dalla pandemia e che raggiungerà l’apice tra alcuni mesi, quando verranno meno gli ammortizzatori sociali con causale Covid-19 e il blocco dei licenziamenti.
A breve l’incontro con l’Università per discutere dei nuovi bandi: la Cgil si opporrà fermamente a ogni ipotesi di taglio e a bandi che preludano a licenziamenti e privi di clausole sociali, pronti a coinvolgere le istituzioni interessate e tutta la società civile.
Ringraziamo i tantissimi lavoratori, oltre 100, che hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina sotto al Rettorato, con il sostegno delle forze politiche e istituzionali che hanno fattivamente risposto al nostro appello.

LE FOTO DEL PRESIDIO

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