Il Covid ha reso evidenti tutte le fragilità, le disparità, l’insostenibilità delle nostre società, che legano tutela dei diritti, dei luoghi e dell’ambiente, degli umani tutti. Le ingiustizie, le disuguaglianze, le guerre, e la condizione delle donne che più di tutti pagano le storture, le violenze, i modelli patriarcali, hanno un’unica matrice d’origine e sono strettamente legate a un sistema liberale e capitalista, che produce effetti distorsivi sull’utilizzo delle risorse ambientali come sulle condizioni di vita di ciascuna donna, in ogni parte del mondo.
Lo stato sociale distrutto negli anni non si ricostruisce con un bonus o con interventi di “care economy”, dove l’attuazione di un diritto è subordinata alla logica del guadagno.
Un nuovo modello sociale, economico e ambientale si può ricostruire solo se si cambia prospettiva: prendersi cura del mondo, e non sfruttarlo. Dando alle donne le chiavi del riscatto: dall’investimento su un modello di welfare e servizi nel paese, che ponga attenzione alla PA non solo come spazio pubblico e garanzia di diritti ma anche come opportunità di tutela, contrasto al precariato e lavoro femminile, al contrasto a ogni forma di violenza, sfruttamento, disuguaglianza, nel paese come nel mondo.
L’Assemblea della Magnolia, rete di associazioni e realtà diverse di cui la Cgil fa parte, chiama tutte e tutti in piazza, sabato 25 settembre, per dare forza e corpo alla “rivoluzione della cura”: un grido forte per chiedere investimenti decisi su lavoro, welfare, condizione femminile e contrasto alla violenza:
“Chiediamo che le risorse del Pnrr, che tutte le nuove leggi che il governo ha annunciato, dal fisco al lavoro, dall’ambiente al welfare guardino anche alle donne e che vengano destinate a curare il mondo, a ripianare (e non accentuare) le disuguglianze, le ingiustizie, a dare risposte a chi nella pandemia e nella crisi ha pagato il prezzo più alto. Tutte le donne/ tull quadze scendono in piazza anche per le donne Afghane, perché l’Afghanistan è il tragico specchio del cinismo di tutti i poteri che ha sacrificato conquiste di libertà e diritti sullo scacchiere della geopolitica”.
Noi di Fp Cgil di Roma e Lazio, costantemente impegnati in ogni azione quotidiana per il riequilibrio dei diritti, la riduzione del gender gap, del riconoscimento e dell’esigibilità delle libertà individuali, saremo in piazza e invitiamo tutte le compagne e i compagni a essere con noi e a sostenere la manifestazione: alziamo tutte e tutti insieme la voce, perché si colga l’occasione di cambiare, ora che la pandemia ha mostrato tutte le fragilità del sistema, e non si aumentino ancora di più disparità, crisi e sofferenze, in nome del profitto di pochi.
Leggi il documento dell’Assemblea : https://bit.ly/3zb2r7r
il comunicato : https://bit.ly/3tH4D5H
L’evento su Facebook: https://bit.ly/3zkNksm