“Dopo l’ennesimo episodio di violenza e sfruttamento nel lavoro agricolo dell’agropontino, anche la Fp Cgil di Roma e Lazio sarà con Cgil Cisl Uil e le organizzazioni di categoria lunedi 21 ottobre a Latina per la manifestazione dei lavoratori e della comunità indiana, alle 16 in piazza della Libertà”, così la Fp Cgil di Roma e Lazio in una nota.
“Le istituzioni pubbliche hanno il dovere di intervenire, non solo attraverso vigilanza e controlli, ma soprattutto attuando misure concrete e preventive per contrastare mafia e caporalato. Non solo nell’agro pontino, ma in tutta la regione e nello stesso territorio della capitale le condizioni di lavoro dei lavoratori tutti, italiani e stranieri, sono inaccettabili. La dignità del lavoro è dignità dell’uomo: serve sicurezza e la regolazione del lavoro nel mercato agricolo, con l’attuazione di tutte le misure previste dalla stessa legge regionale approvata in estate per l’emersione del sommerso e il contrasto ad abusi, metodi mafiosi e caporalato. Minacce e sfruttamento non devono esistere in un paese che si fonda sul rispetto dei diritti del lavoro e della dignità umana. Va ricostituito un tessuto di diritti che passa per il rispetto dei contratti e l’ampliamento della rete di servizi pubblici dedicati”, conclude il sindacato.