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Sistema VALE sperimentale: l’Agenzia smentisce se stessa. La Direttrice Centrale dichiara che avrà ricadute.

Nella riunione dello scorso 22 marzo, la dott.ssa Caggegi – Direttrice Centrale Risorse Umane – ha affermato che il VALE avrà ricadute sul salario accessorio e sulle progressioni verticali ed orizzontali (differenziali stipendiali) già dalla sua prima applicazione sperimentale, smentendo così clamorosamente gli stessi dirigenti (valutatori) ed i colleghi POER (faciltatori) che avevano affermato il contrario.
 
Questo mina la fiducia e l’affidabilità dell’Amministrazione.
Di seguito il testo della richiesta d’incontro e rettifica inviata dalle OO.SS. alla Drettrice Centrale. 
 
ooOoo 
 
Gentile dottoressa Caggegi,
 
il 1 dicembre 2021 le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto il verbale attestante la conclusione del confronto in merito ai criteri generali del sistema di valutazione coerentemente agli obblighi legislativi che impongono alle amministrazioni pubbliche di avere un sistema di valutazione delle performance individuali, orientati ad avviare un processo culturale di gestione della performance che non si limitasse alla valutazione, ma che fornisse informazioni ulteriori per orientare percorsi di formazione, valorizzazione e coaching, intercettasse le criticità presenti e desse la possibilità di intervenire anche nella allocazione delle risorse all’interno dei singoli sottosistemi lavorativi.
 
A tal fine, durante le numerose riunioni precedenti alla firma del verbale, abbiamo convenuto che fosse necessario un periodo di sperimentazione nella convinzione che gestire la complessità che un tale sforzo culturale comporta non fosse semplice per l’organizzazione a tutti i livelli.
 
Quindi, più volte ci siamo detti reciprocamente che, per evitare fallimenti, o, peggio, inutili resistenze dovute agli errori che inevitabilmente ci sarebbero stati in fase di prima applicazione del sistema di valutazione, fosse necessario raccogliere i dati, sistematizzarli, esaminare i problemi e proporre eventuali correttivi dei comportamenti organizzativi che ci permettessero di approdare a un sistema di valutazione non solo equo e omogeneo nella sua applicazione, ma anche rodato e corretto riguardo ai comportamenti di tutta la comunità dei valutanti.
 
La fase di monitoraggio è stata affidata a un apposito Gruppo tecnico che avrebbe successivamente riportato problemi e possibili soluzioni anche al tavolo politico.
 
Durante questo periodo, che è stato stabilito in un triennio, l’applicazione di VALE avrebbe permesso di fornire preziose informazioni per una serie di strumenti di gestione del personale, come ad esempio la pianificazione della formazione e i livelli di competenza di valutatori e valutati in ambito tecnico, ma non avrebbe esplicato i suoi effetti sugli istituti normativi e contrattuali che prevedono la valutazione del personale.
 
A posteriori possiamo dire, a giusta ragione, che la scelta compiuta sia stata corretta poiché, come emerso anche durante le prime riunioni del Gruppo di Monitoraggio, il primo anno di sperimentazione, non ancora concluso, ha evidenziato un gran numero di gravissime criticità che non stiamo qui ad elencare e che con ogni evidenza vanno corrette. Questo non ci preoccupa perché era fatale che i problemi ci fossero e siamo convinti che con l’apporto del Gruppo di Monitoraggio si possano gradualmente risolvere dando prova a tutta l’organizzazione che si sta davvero tentando di cambiare in meglio la nostra organizzazione nell’interesse di tutto il personale e dell’azione amministrativa e non semplicemente adempiendo ad una previsione legislativa.
 
Purtroppo, nella riunione del Gruppo di Monitoraggio dello scorso 22 marzo tutto ciò che ci eravamo detti è stato in qualche modo da Lei messo in dubbio e con esso tutto il percorso sinora fatto con reciproca fiducia e affidamento.
 
Infatti, due cose sono intervenute che vanno chiarite prima che possano dare luogo a “narrazioni” incontrollabili: la prima è stata la presenza Sua e del Capo settore Organizzazione e Sviluppo alla riunione non già per portare i saluti e far partire i lavori bensì a pieno titolo.
 
La Sua piena partecipazione ai lavori ha fatto diventare quel tavolo tecnico un ibrido ingenerando in alcuni dei partecipanti la convinzione che fosse quella la sede per avviare discussioni di natura politica evidentemente premature e, secondo noi, ha frenato il pieno apporto di alcuni dei componenti il Gruppo.
 
Più grave, invece, è stata la Sua affermazione, nel corso della riunione, che VALE già nel triennio sperimentale possa determinare ricadute sugli istituti contrattuali quali salario accessorio, progressioni orizzontali e verticali e che queste decisioni erano solo rinviate agli appositi tavoli di contrattazione.
 
La Sua presa di posizione ha destato sconcerto in tutti i componenti del Gruppo di Monitoraggio e, rozzamente strumentalizzata, nei lavoratori; l’inopportunità di tale dichiarazione è aggravata dal momento nel quale è stata fatta cioè alla vigilia della comunicazione al personale della valutazione al termine del primo anno di osservazione. In un colpo solo Lei è riuscita a smentire tutte le Organizzazioni Sindacali nonché i formatori e i facilitatori dell’Agenzia che in tutti questi mesi hanno tranquillizzato chi si preoccupava delle numerose violazioni delle procedure previste dicendogli di avere pazienza perché era normale che vi fossero discrasie comportamentali in fase di sperimentazione e che queste sarebbero state risolte senza conseguenze tangibili per i lavoratori.
 
Come già detto all’inizio di questa nota, VALE è sicuramente utile anche in questa fase per le informazioni che può fornire a ogni livello dell’organizzazione, ma necessita di essere sperimentato in modo da mantenere in tutta la comunità dei valutanti la serenità che eventuali errori – già peraltro rilevati – possano essere corretti e i problemi affrontati anziché elusi. Ebbene, solo la consapevolezza che in questa fase la valutazione – seppur attuata – non sarà produttiva di effetti sugli istituti contrattuali e normativi, permette di continuare il percorso iniziato con la firma del verbale di confronto e nel quale le scriventi organizzazioni sindacali credono fermamente.
 
Si rende perciò necessario un immediato chiarimento di natura politica. Pertanto, le scriventi OO.SS chiedono un urgentissimo incontro sull’applicazione del sistema di valutazione VALE nel quale si chiarisca questo “incidente di percorso” attraverso una formale e congiunta dichiarazione che ribadisca che il sistema di valutazione non produrrà effetti sugli istituti contrattuali che prevedono la valutazione del personale fino al termine della sperimentazione.
 
Le chiediamo che questo chiarimento sia messo al primo punto dell’Ordine del Giorno della riunione già fissata per il 13 aprile prossimo, poiché è necessario per le scriventi chiarire preliminarmente a qualunque altra trattativa se sia opportuno o meno tenere un comportamento orientato alla fiducia reciproca negli impegni presi ai tavoli di trattativa e se vi è ancora l’intenzione dell’Agenzia di rispettare quanto “santificato” anche in accordi o verbali di confronto.
In attesa di riscontro, si inviano cordiali saluti e i migliori auguri di Buona Pasqua.
 
 
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