È da tempo, come FP CGIL VVF di Roma, che denunciamo ai vertici del Dipartimento e del Corpo Nazionale la carenza di personale e di mezzi nella città di Roma.
L’incendio del TMB di Malagrotta è un’ amara conferma della fondatezza dei nostri timori e preoccupazioni.
Le operazioni di spegnimento del rogo divampato mercoledì pomeriggio, hanno coinvolto diverse squadre di pompieri anche con il supporto di personale inviato dalle regioni limitrofe dei Comandi di Napoli, Firenze, L’Aquila, Terni e Ascoli Piceno.
Oltre al disastro ambientale, l’esposizione prolungata dei vigili del fuoco a sostanze tossiche e nocive prodotte dall’incendio, rappresenta un grave rischio per la salute di cittadini e per gli operatori.
In questi giorni inoltre, date le anticipate temperature estive, il modello organizzativo dei VVF di Roma è stato sollecitato ulteriormente dagli incendi boschivi che insistono nel territorio capitolino, gravando sempre sullo stesso numero di vigili del fuoco, più che “spremuti” dai ritmi che stanno sostenendo. Il turn over ormai esaurito, potrebbe comportare l’inevitabile rischio di aumento degli infortuni sul lavoro ed un fisiologico calo e ritardo nelle risposte alle richieste di soccorso della cittadinanza.
Come Funzione Pubblica CGIL chiediamo pertanto al Ministro dell’Interno, al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, al Capo del CNVVF e al Prefetto di Roma un intervento straordinario di assegnazione di personale e mezzi anche in deroga alle vigenti disposizioni previste per il Comando dei Vigili del Fuoco di Roma, che non può e non potrà sopportare il carico di lavoro continuo con un’organizzazione del lavoro logora e non idonea con le richieste di soccorso alla città di Roma e alla sua provincia.