La postazione Ares 118 di Ciampino è sotto sfratto. L’ha deciso il Comune di Ciampino per la sede di via Brandolini 35, imponendo lo sfratto all’Ares 118, che ha in comodato d’uso gratuito la sede dal 2006, per destinarla ad altra finalità.
Si mette così a rischio la sicurezza sanitaria della cittadinanza di Ciampino e dell’area che va dal GRA all’aeroporto, il secondo del Lazio, che conta quasi 40 mila residenti.
Da ottobre, quindi, verrebbe eliminata una postazione strategica per un territorio di oltre 3,5 km quadrati, in funzione da oltre vent’anni con un’ambulanza di base, un’auto medica e il personale dedicato che ha garantito fino ad oggi oltre 2000 interventi l’anno, alcuni di intensa gravità. Personale che, oltre all’impegno e alla riconosciuta professionalità con cui svolge il proprio lavoro, ha anche arredato, a proprie spese, gli attuali locali che li ospita.
Gli enti coinvolti, dal Comune alla Regione alla stessa Ares, pur conoscendo la criticità da mesi, non hanno individuato ancora spazi alternativi per garantire la continuità di un servizio indispensabile come l’emergenza sanitaria 118.
Si rischia, oltre all’incertezza sui livelli occupazionali, l’interruzione di pubblico servizio: “ci batteremo per avere presto dalle istituzioni risposte chiare, accelerando l’individuazione di nuovi locali, nel rispetto dei cittadini e dei lavoratori coinvolti”.
Così in una nota la Fp Cgil di Roma e Lazio.