Priorità la salvaguardia dei lavoratori, l’adeguamento al nuovo contratto nazionale e la continuità del servizio.
è stato consegnato oggi alle organizzazioni sindacali il verbale sull’incontro del 20 giugno con l’Assessore alle politiche sociali e scuola Laura Baldassarre. “Un primo passo del percorso di confronto da noi fortemente sollecitato per condividere i contenuti dell’Accordo Quadro – di imminente pubblicazione – in previsione del bando unico centralizzato per l’ affidamento dei servizi di assistenza educativa e scolastica per gli alunni diversamente abili nelle scuole dell’infanzia primaria e secondaria del Comune di Roma”, commentano i responsabili del terzo settore di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Fpl Roma e Lazio, Cristina Compagno, Massimiliano Morgante e Massimo Mattei.
“Il primo incontro del tavolo permanente, di cui viene condivisa l’istituzione, sarà il 22 luglio. In quel contesto si darà avvio al confronto secondo direttrici per noi prioritarie: migliorare le condizioni di lavoro, garantire continuità del servizio e stabilità occupazionale, adeguare gli istituti normativi ed economici al nuovo CCNL delle cooperative sociali. Salario e corretto inquadramento sono le priorità per la tutela dei lavoratori. Dovrà inoltre essere prevista la modifica del regolamento comunale per salvaguardare tutte le professionalità ora impiegate nel servizio, garantendo professionalità e tutela di tutti i livelli occupazionali, includendo anche la risoluzione delle criticità legate alla figura dell’OEPA in funzione della normativa regionale”, proseguono Compagno, Morgante e Mattei.
“Si auspica – proseguono i segretari Cgil Cisl e Uil – che venga dato seguito e costanza a quanto prevede l’accordo, a partire dai lavori del tavolo permanente e dei tavoli tecnici istituiti. Stiamo parlando di quasi 3000 OEPA (ex AEC), che lavorano con oltre 10000 alunni con disabilità e garantiscono l’inclusione e il diritto allo studio nelle scuole di Roma Capitale. Obiettivi imprescindibili per noi non sono solo la tutela dei lavoratori e delle loro professionalità, ma anche una nuova modalità di programmazione del servizio che si adegui alle esigenze degli utenti, partendo dai reali fabbisogni nella definizione delle ore assegnate e dalla garanzia della continuità educativa e didattica agli alunni”, concludono.