“Grazie alla grande mobilitazione dei lavoratori, l’azienda ha riconosciuto le ragioni dei lavoratori. Si riaprirà finalmente la contrattazione sul salario e saranno pagati gli straordinari. Noi vigileremo sul rispetto degli impegni e siamo pronti a riaprire il confronto sugli avanzamenti in tema di indennità, produttività e fasce economiche, dopo anni di sospensione”. Così Massimiliano De Luca, Giovanni Fusco e Alberto Checola – segretari territoriali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Fpl Roma e Lazio – esprimono soddisfazione dopo che la direzione generale del San Giovanni Addolorata ha annunciato l’avvio della trattativa sui fondi contrattuali in una vertenza che ha visto il personale dell’ospedale romano in protesta da novembre, fino alla proclamazione dello sciopero, previsto per il 31 marzo.
“Si mette fine al paradosso di lavoratori in trincea per la pandemia a cui per mesi è stato negato il diritto alla giusta retribuzione, con l’incomprensibile blocco burocratico sui fondi per il salario accessorio 2019-2021 e dei pagamenti relativi alle attività orarie straordinarie richieste e già responsabilmente svolte dai dipendenti dell’azienda”, sottolineano i responsabili di categoria. “Operatori a cui si è chiesto e si sta chiedendo di moltiplicare gli sforzi e i carichi di lavoro, anche per far fronte alla carenza di personale. Abbiamo preteso il rispetto dei diritti e il riconoscimento dell’impegno svolto. Diamo atto all’attuale direzione generale, in continuità con l’azione svolta dalla precedente, e alla Regione Lazio, della buona volontà per uscire dall’impasse. Ora però serve un piano di assunzioni che renda sostenibile la gestione dell’emergenza e il completamento di una campagna vaccinale di proporzioni mai viste”.
“Finalmente i lavoratori del San Giovanni Addolorata potranno uscire da una condizione che rischiava di costituire un pericoloso precedente per altre aziende”, proseguono De Luca, Fusco e Checola. “Ci aspettiamo responsabilità da parte di tutte le strutture sanitarie e chiarezza da parte della Regione: i lavoratori della sanità sono la vera leva della difesa delle persone e dei servizi alla salute, e vanno sostenuti, con ogni mezzo e con ogni decisione”.
“Da parte nostra vigileremo sul rispetto degli impegni presi dalla direzione del San Giovanni Addolorata”, concludono i sindacalisti. “Si apra immediatamente la contrattazione su quanto rimasto ancora da definire, e si restituisca il riconoscimento retributivo e professionale a tutti i dipendenti dell’azienda”.