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San Camillo, un atto di inciviltà contro un bene pubblico che colpisce tutti noi. Solidarietà agli operatori in prima linea da due anni contro la pandemia

Atto vandalico nella notte all’ospedale San Camillo di Roma: degli sconosciuti hanno aperto delle bocchette idriche provocando l’allagamento del piano che ospita la Direzione Sanitaria, facendo crollare anche dei controsoffitti nei locali sottostanti, che ospitano il servizio di Radioterapia.

«Un atto criminale che offende gli operatori in prima linea nel contrasto al Covid, ma che porta un duro colpo alla città di Roma e all’utenza che quotidianamente si rivolge al San Camillo. Colpire in questo modo una struttura pubblica a servizio di un’intera comunità è un atto di vandalismo e inciviltà». Così la nota congiunta di Cgil Roma e Lazio e di Fp Cgil Roma e Lazio in merito al raid compiuto da ignoti che hanno manomesso bocchette idriche e allagato la Direzione sanitaria dell’ospedale determinando il crollo dei controsoffitti in alcuni locali.

«Un gesto delinquenziale gratuito – continua la nota – che rafforza ancor di più il legame di vicinanza del territorio con il personale medico, sanitario e amministrativo, ormai da due anni in prima linea impegnato nella battaglia contro il Covid. A loro va la nostra più sentita solidarietà e il sincero ringraziamento per quanto stanno facendo a tutela della salute dei cittadini».