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Salute e sicurezza: Ama la smetta di far lavorare gli operai con mezzi inidonei

Di seguito una lettera unitaria (scaricala) inviata dopo il ripetersi (non da ultimo ieri notte) di fatti che dimostrano come nonostante l’intervento dell’Asl Ama non riesca a tutelare la salute e la sicurezza sul lavoro per i proprio lavoratori.
Verifichiamo sempre con maggior frequenza che nelle zone vengono inviate le cosiddette “macchinette” e gli operai effettuano il servizio RMM in assenza dei voltasacchi. Proprio l’utilizzo di questi mezzi è stato al centro di un esposto presentato allo Spresal dagli Rlssa (per saperne di più clicca qui), i cui esiti non siamo ancora stati in grado di discutere in azienda.
 
Recentemente alcuni lavoratori che segnalavano quei mezzi come inidonei al servizio sono stati redarguiti ed è stato loro paventato il rischio di ripercussioni disciplinari. Un fatto gravissimo, che evidenzia come la tutela della salute e della sicurezza sia divenuta un atto autodifensivo degli operai e non venga messa al centro della politica aziendale.
 
Diffidiamo l’azienda dal continuare a effettuare il servizio con mezzi inidonei ed in particolare con il suddetto mezzo se carente dell’ausilio del voltasacchi.
 
Come già più volte richiesto, aspettiamo di discutere, sempre con maggiore urgenza, i provvedimenti che l’azienda metterà in campo per adempiere alle prescrizioni dello Spresal.
 
Per le segreterie regionali
Alessandro Russo, Fp Cgil 
Luigi Benedetti, Fit Cisl 
Massimo Cicco, Fiadel