Le aperture degli uffici INPS il sabato due anni fa erano aperture “straordinarie”, lo scorso anno erano aperture di “emergenza” e ora invece che diranno, che si tratta di aperture “governative”?
Tutto per poter adempiere con precedenza massima ai due provvedimenti “vetrina” del Governo: quota 100 e Reddito di Cittadinanza, trascurando le esigenze di tutti quei cittadini che attendono l’erogazione di prestazioni di altra natura e che non meritano di essere scavalcati da altri che hanno la fortuna di trovarsi al momento giusto, nelle condizioni giuste.
Le scelte dell’INPS son a dir poco miopi, si sono banditi conconcorsi e poi si sono falcidiati con estrema severità i candidati, arrivando a coprire solo poco più del 60% dei posti messi a bando e desertificando la graduatoria degli idonei, dalla quale si sarebbe potuto attingere da subito per coprire la ormai drammatica carenza di personale nelle Sedi.
Invece di comprimere i giorni di riposo dei lavoratori, si facciano #AssunzioniSubito, si tengano aperte le Sedi fino alle 19:30 durante la settimana, si stanzino budget supplementari di straordinario, si faccia una volta per tutte la concreta razionalizzazione dei canali telematici di comunicazione, si riapra la contrattazione sul CCNI 2018 con indennità per attività di sportello con decorrenza dai sei mesi precedenti la sottoscrizione……… e l’elenco delle iniziative da mettere in campo potrebbe continuare a lungo.
Per questo la FP CGIL sarà sempre contraria alle aperture del Sabato, che servono solo a mascherare le inefficienze organizzative che si trascinano da anni, causate anche dalla mancata volontà di ascoltare i suggerimenti che provengono dai lavoratori e dalle parti sociali.
Comunicato Coordinamento Regionale Inps di Roma e Lazio