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Prevenzione e sicurezza degli operatori sanitari. Cgil Cisl Uil scrivono a Regione Lazio e alle aziende sanitarie pubbliche e private per chiedere immediata applicazione del protocollo

Prevenzione e sicurezza degli operatori sanitari. Cgil Cisl Uil scrivono a Regione Lazio e alle aziende sanitarie pubbliche e private per chiedere immediata applicazione del protocollo CgilCislUil – Ministero della Salute. Obiettivo: tutelare la salute dei lavoratori in prima linea contro l’epidemia Covid19, fin qui esposti a un rischio sanitario e professionale insostenibile.

Con le lettere inviate oggi, le federazioni di categoria del Lazio, anche alla luce del prezzo che stanno pagando gli operatori sanitari (4mila Covid-positivi in Italia solo tra gli infermieri), sollecitano un incontro urgente per dare attuazione alle misure indispensabili previste dall’intesa e formalmente ribadite nelle linee di indirizzo del Ministero della salute. A partire da:

→ adeguatezza delle forniture di DPI e rispondenza ai requisiti tecnici indispensabili

→ predisposizione dei test di laboratorio (#tamponi) per tutto il personale in modo da evidenziare l’eventuale positività al SARS-CoV-2, anche ai fini della prosecuzione dell’attività lavorativa

→ garanzia della sanificazione degli ambienti di lavoro

→ definizione di ulteriori misure relative alla sorveglianza sanitaria.

“Chiediamo che gli interventi siano immediati e capillari”, rimarcano i sindacati. “Nessuno può permettere che chi si sta battendo con professionalità e dedizione per l’intera collettività sia lasciato solo. In mancanza di riscontro attiveremo tutte le procedure ispettive e amministrative necessarie”

 

La nota alle strutture private

La nota alle strutture di sanità pubblica