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Prescrizione quinquennale contributi, dipendenti pubblici: l’Inps cambia rotta

Le numerose iniziative politiche della CGIL-CISL e UIL hanno prodotto un risultato importante: la circolare 94 del 31 agosto 2017 che tante apprensioni aveva suscitato nei lavoratori, è stata integralmente sostituita dalla Circolare n. 169 emanata ieri.

In quest’ultima, da una parte si stabilisce di rinviare, in ragione della complessità della materia, il termine di prescrizione ad una data non anteriore al 1° gennaio del 2019; dall’altra, di applicare per i dipendenti pubblici, il regime che prevede, in caso di intervenuta prescrizione del pagamento dei contributi, l’obbligo in capo al datore di lavoro di sostenere l’onere del trattamento di quiescenza riferita ai periodi su cui è intervenuta la prescrizione medesima.

Questo significa, in soldoni, che gli eventuali contributi prescritti saranno comunque recuperati con il versamento degli stessi da parte dell’ente datore di lavoro.
Infine, il rinvio ad una data non anteriore al 1° gennaio del 2019, dovrebbe permettere alle Amministrazioni di poter, finalmente, sistemare gli estratti contributivi dei propri dipendenti, consentendo, per tal verso, anche il controllo da parte dei diretti interessati.

ALLEGATI
pdfLa circolare di chiarimento dell’Inps (115,56 Kb)