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Sicurezza, il presidio per il contratto. Cgil, Fp e Silp Roma Lazio: “inerzia inaccettabile”

” Si e’ tenuto stamattina un presidio dei lavoratori del comparto sicurezza davanti alla Prefettura di Roma”. Così, in una nota, la Cgil, la Fp Cgil e il Silp Cgil di Roma e del Lazio. “La motivazione dell’iniziativa – continua la nota – è legata al mancato rinnovo contrattuale del comparto sicurezza che si contrappone alle promesse di attenzione nei confronti delle forze dell’ordine enunciate con forza da almeno un anno.

Il contratto di lavoro, per quel che attiene la parte economica, è scaduto da ormai quattro mesi. La coda contrattuale e la parte normativa relative al vecchio accordo, risalente a più di un anno fa, non sembrano interessare al governo, che ancora non convoca i sindacati.
Un’inerzia e un paradosso inaccettabili che mortificano le lavoratrici e i lavoratori deI comparto sicurezza i quali svolgono un lavoro prezioso a tutela dei cittadini e delle istituzioni.
Un lavoro che merita di essere valorizzato, ancor più oggi dove la carenza degli organici comporta un sovraccarico di lavoro su una platea dove l’età media è elevata.
Ciò significa turni e tipologia di lavoro stressanti sia per la Polizia di Stato che per la Polizia penitenziaria che vive una condizione critica all’interno delle carceri. Tutto questo incide oltre che sugli operatori anche sui detenuti.  
Denunciamo inoltre un altro fenomeno preoccupante che merita attenzione e immediato intervento: l’incremento dei suicidi che si succedono con una media molto superiore alle altre categorie di lavoratori. Anche in considerazione di questo ultimo aspetto attendiamo risposte concrete”.

Leggi il comunicato nazionale