Vai al contenuto
Home » POLA: approvato in Città Metropolitana di Roma Capitale

POLA: approvato in Città Metropolitana di Roma Capitale

In data 23 giugno l’OPI (Organismo Paritetico per l’Innovazione) ha licenziato il testo che regolamenterà il lavoro da remoto in Città Metropolitana di Roma Capitale.
L’accordo è il frutto di un percorso sindacale iniziato durante la pandemia, periodo in cui il lavoro agile è servito per salvaguardare la salute di tutte e tutti , fino ad arrivare a quelli di novembre 2021 e marzo 2022 con i quali abbiamo tracciato la strada per la sua stabilizzazione e fare in modo che da remoto si potesse lavorare in modalità ordinaria.
Il testo fa riferimento ad una “sperimentazione” che non riguarda la modalità di comprendere se lo strumento funziona ma per ampliarne l’uso in vista dell’attuazione del PIAO, il documento unico di programmazione e governance che sostituirà una serie di procedure che finora le amministrazioni erano tenute a predisporre separatamente. Tra questi, i piani della performance, del lavoro agile (POLA) e dell’anticorruzione.

Lo schema prevede, come in precedenza, la volontarietà di adesione allo smart-workin tramite un accordo sottoscritto tra dirigente e dipendente ed ha semplificato i precedenti sistemi di attuazione prevedendo, per chi articola il proprio orario di lavoro su cinque giorni (indipendentemente dalle tipologie), due giorni in smart-working e tre in presenza mentre, per chi articola il proprio orario di lavoro su quattro giorni (4×9), di norma usufruirà di una giornata a settimana. Nell’accordo che le parti firmeranno saranno riportate le specifiche in merito alle giornate in cui usufruire dell’istituto contrattuale in base alle esigenze del servizio che la/il dirigente ha l’onere di organizzare.

L’assoluta novità è legata al luogo dove si svolge l’attività in lavoro agile “scelto discrezionalmente dal/dalla lavoratore/lavoratrice, ferma l’osservanza delle prescrizioni contenute nell’informativa sui rischi generali e specifici connessi con l’espletamento della prestazione lavorativa in modalità agile e nel rispetto delle regole di riservatezza […] e dovrà essere preventivamente comunicato alla struttura di appartenenza.”

Al momento il tavolo dell’OPI, per come configurato nel CCNL in vigore, non prevede la partecipazione della RSU ma sarà fatto un passaggio in tal senso per il ruolo che l’organismo ricopre, quale espressione di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori.