Nell’ottica della condivisione di un percorso finalizzato al rilancio dell’Ente, anche per le procedure interne e l’organizzazione del lavoro, il 12 ottobre si è svolto un incontro sul sistema di misurazione e valutazione della performance del comparto della dirigenza dell’Ente.
Anche per le lavoratrici e i lavoratori che sono a capo dei Dipartimenti e/o uffici equiparati e dei Servizi, dal primo gennaio 2023 sarà adeguata la valutazione secondo quanto previso dal Dl 150/2009, che ha introdotto l’articolato sistema, già in atto per il personale non dirigente, che prevede la doppia valutazione della performance organizzativa e individuale.
Il sistema piuttosto articolato, come è accaduto per il comparto non dirigente, prevede un periodo sperimentale di applicazione e ha lo scopo di divenire strumento utile a sviluppare una cultura dell’Ente che possa costruire i presupposti per rendere alla cittadinanza un servizio migliore, partendo da azioni positive da adottare all’interno dell’Ente.
Una delle novità introdotte, infatti, è che la procedura prevede che anche le/i dipendenti potranno partecipare alla valutazione nell’area definita nella scheda “Leadership”, le cui azioni sono definite come “capacità di migliorare il clima lavorativo attraverso una definizione puntuale degli obiettivi e di un coordinamento generale, dimostrando capacita di rendere “indipendente” il gruppo di lavoro, supportandolo in modo fattivo, in un clima di fiducia reciproca”.
La valutazione sarà resa con strumenti che l’Amministrazione metterà a disposizione in una forma assolutamente anonima.
L’accordo è stato raggiunto con l’intesa che il testo che regolamenterà le valutazioni della dirigenza non dovrà contenere nozioni che potrebbero produrre impatti negativi sulla valutazione che la dirigenza continuerà ad esprimere nei confronti delle/dei dipendenti.