CGIL, CISL e UIL hanno deciso di avviare nei mesi di aprile e maggio la mobilitazione unitaria, con assemblee e con la convocazione di tre manifestazioni interregionali che si svolgeranno a Bologna (6 maggio), Milano (13 maggio) e Napoli (20 maggio), per sostenere le richieste unitarie presentate al Governo.
Tra queste, oltre la richiesta di una tutela concreta di stipendi e pensioni sempre più ridotti nel potere d’acquisto dall’inflazione, che rimane molto elevate soprattutto sui beni di consumo quotidiani, una posizione chiara sulla necessità di riformare il Fisco e di redistribuire la richezza, tramite la leva fiscale.
Uno stralcio:
La legge delega di riforma fiscale, recentemente deliberata, non risponde alle richieste della Piattaforma unitaria CGIL, CISL e UIL, è velleitaria negli obiettivi di copertura, pericolosa per il rischio che gli squilibri finanziari vengano colmati attraverso una riduzione della spesa sociale, e iniqua a causa dell’obiettivo di riduzione della progressività.
Il fisco è la base del patto di cittadinanza e della coesione sociale, per questo non devono essere pregiudicate le risorse necessarie per sostenere il welfare, la sanità, l’istruzione e gli investimenti pubblici.
Chiediamo, sulla scorta del dettato costituzionale, una riforma fiscale redistributiva che risponda a criteri di equità, solidarietà, progressività. Siamo decisamente contrari sia alla flat tax di qualunque genere che alla riduzione del numero delle aliquote: scelte che avvantaggiano soprattutto i redditi alti e altissimi.
Chiediamo di ridefinire ed ampliare la base imponibile dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) eliminando i privilegi costituiti a favore dei percettori di redditi diversi da quelli da lavoro dipendente e da pensioni, e di proseguire l’operazione di revisione di aliquote, scaglioni e detrazioni a beneficio dei redditi medi e bassi.
Occorre, inoltre, restituire ai lavoratori il drenaggio fiscale (fiscal drag) che penalizza ulteriormente i già insufficienti adeguamenti salariali all’inflazione.
Serve una svolta nella lotta all’evasione ed elusione fiscale utilizzando in maniera coordinata tutti gli strumenti disponibili a partire dalle banche dati digitali e dall’estensione a tappeto della fatturazione elettronica, determinando maggiore trasparenza e completa tracciabilità. Basta nuovi condoni o condoni mascherati, basta cedimenti e ambiguità sul contrasto all’evasione, basta con il fisco ingiusto e sempre a vantaggio dei più ricchi e degli evasori!
È necessario contrastare la disuguaglianza economica con misure che alzino la tassazione sulle rendite, sulle grandi ricchezze e sugli extraprofitti da indirizzare prioritariamente all’abbassamento della pressione fiscale e al welfare.
La tassazione delle imprese deve essere armonizzata a livello europeo e deve essere pienamente applicata l’imposizione sulle transazioni finanziarie ad alta frequenza.
CGIL_-_Per_una_nuova_Stagione_del_Lavoro_e_dei_Diritti.pdf