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Questa sera, in occasione della Notte dei Musei 2019, alcuni importanti musei nel panorama romano del Mibac non effettueranno l’apertura straordinaria per la quale lo stesso ministero aveva stanziato fondi specifici nell’ambito del piano di valorizzazione.

Così in una nota la Fp Cgil di Roma e Lazio: “In molti siti il personale di accoglienza e vigilanza è sempre più ridotto: pensionamenti, blocco del turn over e mancanza di assunzioni stanno progressivamente mettendo a dura prova le attività al pubblico e l’apertura ordinaria. Le ultime assunzioni per l’area vigilanza risalgono al 2010 quando, per i beni archeologici e storico-artistici, nel Lazio vennero assunti solo 70 vincitori di concorso e una manciata di idonei. Le aperture ordinarie dei siti, le più ampie per orario nel panorama europeo grazie ad accordi sindacali duraturi, sono oggi garantite dal senso di responsabilità e appartenenza del personale del ministero ma i lavoratori sono sempre meno, sempre più anziani e accolgono ogni giorno migliaia di visitatori attratti da un patrimonio di immenso valore storico e culturale.

“Le aperture straordinarie- continua il sindacato - e in modo particolare quelle legate a eventi di rilievo come la Notte dei Musei, richiedono un livello di tutela di opere e persone più elevato che alcuni siti non sono oggi in grado di offrire. Servono assunzioni, serve vera e buona occupazione e non sfruttamento del volontariato. Chiediamo un piano straordinario di investimenti nel lavoro pubblico. Solo in questo modo sarà possibile garantire costantemente la tutela e la fruizione del bellissimo patrimonio culturale del nostro paese. Saremo in piazza l’8 giugno, insieme a Cisl e Uil, per rivendicare il diritto dei cittadini a fruire della più alta qualità del servizio pubblico nei beni culturali ogni giorno".

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