testata 2019

testata smart 2019

ico ministeri md

ico enti locali md

ico sanita md

ico privato sociale md

ico ministeri lg

ico igiene ambientale md

ico vigili fuoco md

ico sicurezza md

ico enti locali lg

ico sanita pubblica lg

ico sanita lg

ico privato sociale lg

ico igiene ambientale lg

ico vigili fuoco lg

ico sicurezza lg

ico ministeri sm

ico enti locali sm

ico blog md

ico regione md

ico info md

ico blog lg

ico sanita sm

ico regione lg

ico privato sociale sm

ico igiene ambientale sm

ico info lg

ico vigili fuoco sm

ico sicurezza sm

ico regione sm

ico info sm

Si è svolto il presidio davanti al Ministero della Salute indetto dalle segreterie territoriali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, per rivendicare parità di trattamento tra i dirigenti sanitari di Aifa e i dirigenti sanitari del Ministero della Salute. “Siamo stati ricevuti dal vice capo di gabinetto Alessandro Milonis, dal direttore generale del personale Giuseppe Celotto del Ministero della Salute e da una delegazione dell'amministrazione di Aifa”, spiegano le sigle sindacali. “Da tutti i presenti è emersa la volontà di risolvere le problematiche oggetto della vertenza e di voler perseguire congiuntamente tutte le strade possibili attivando fin da subito una interlocuzione anche con il MEF e con il Dipartimento di Funzione Pubblica per trovare il modo migliore per una completa soluzione, giuridica ed economica, alla ingiustificata disparità di condizioni perpetuata a danno della  dirigenza sanitaria di Aifa”. I sindacati ribadiscono infatti che “se la natura giudica e la mission di Aifa e del Ministero della Salute sono identiche, non sono accettabili differenze di trattamento tra il personale delle due amministrazioni”. “Abbiamo chiesto un nuovo incontro nel breve periodo al fine di poter seguire l'iter normativo intrapreso dal Ministero. Siamo stati rassicurati rispetto alla volontà del ministro Roberto Speranza di risolvere il problema e attendiamo fiduciosi la data del prossimo incontro. Ovviamente se non ci saranno risposte concrete saremo ancora pronti alla mobilitazione”, concludono le federazioni di categoria.

Scarica il comunicato congiunto

0
0
0
s2sdefault
powered by social2s