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Nella giornata di ieri si è svolta presso la sede centrale dell’ATER di Lungotevere Tor di Nona un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori molto partecipata indetta dalla FP CGIL Roma e Lazio, dalla CISL FP Roma Capitale e Rieti e dalla UIL FPL Roma e Lazio. Oggetto dell’assemblea è stato quello del futuro dell’ATER Roma attanagliato da anni da repentini cambiamenti dei suoi vertici, da una cronica carenza di personale e dalla recente notizia della vendita del prestigioso e storico immobile sede centrale dell’azienda di Lungotevere Tor di Nona all’INAIL per una cifra che si dovrebbe aggirare sui 35 milioni di Euro.

Purtroppo, le reiterate richieste delle rappresentanze sindacali ai vertici dell’azienda, al consiglio di amministrazione ed all’Assessore alle Politiche Abitative della Regione Lazio non hanno, portato ad oggi a risposte sia sul tipo di operazione finanziaria di vendita dell’immobile in atto né sull’impatto che tale cessione potrebbe avere sull’organizzazione del lavoro e la funzionalità degli uffici, ma soprattutto sulla sicurezza dei luoghi di lavoro che potrebbero essere le nuove sedi lavorative dei circa 160 dipendenti attualmente in servizio a Lungotevere Tor di Nona, che sarebbero dislocati non in un'unica sede ma sparpagliati nelle altre sedi dell’azienda di Valle Aurelia e Piazza dei Navigatori dove sono presenti già altri dipendenti. Ad oggi non abbiamo altresì risposte sul piano di rilancio aziendale, sulla situazione delle proprietà aziendali conferite a fondi immobiliari, sui contratti di servizio, sul contributo di solidarietà e soprattutto sul futuro delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ATER Roma.

A fronte dei tanti interrogativi a cui ad oggi non sono state date adeguate risposte alle rappresentanze sindacali sia da parte dei vertici aziendali che dall’assessorato regionale, le lavoratrici ed i lavoratori dell’ATER Roma riuniti nell’assemblea hanno dato mandato ai sindacati all’unanimità di proclamare lo stato di agitazione del personale.

A margine dell’assemblea è pervenuta l’auspicata convocazione per il prossimo venerdì 15 luglio proprio per l’apertura di un confronto e di un tavolo tecnico con la direzione aziendale proprio su questi temi, ma possiamo già annunciare che in caso di ulteriori mancate o evasive risposte le rappresentanze sindacali, con la decisione già presa all’unanimità nell’assemblea, adotteranno tutte le iniziative sindacali e legali a supporto e difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ATER Roma.

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