testata 2019

testata smart 2019

ico ministeri md

ico enti locali md

ico sanita md

ico privato sociale md

ico ministeri lg

ico igiene ambientale md

ico vigili fuoco md

ico sicurezza md

ico enti locali lg

ico sanita pubblica lg

ico sanita lg

ico privato sociale lg

ico igiene ambientale lg

ico vigili fuoco lg

ico sicurezza lg

ico ministeri sm

ico enti locali sm

ico blog md

ico regione md

ico info md

ico blog lg

ico sanita sm

ico regione lg

ico privato sociale sm

ico igiene ambientale sm

ico info lg

ico vigili fuoco sm

ico sicurezza sm

ico regione sm

ico info sm

In undici mesi si è concluso miseramente il viaggio della bozza del disegno di legge che doveva restituire dignità istituzionale, economica e di gestione agli Enti di area vasta: la legge di bilancio 2024, infatti, nelle more della definizione delle nuove regole della loro governance, impone un contributo da parte di Province e Città Metropolitane alla finanza pubblica dal 2024 al 2028 pari a 50 milioni di euro/annui.

In termini pratici il prelievo è un ossimoro: il contributo alla finanza pubblica verrà trattenuto a monte dal Ministero dell’Interno, a valere sulle somme spettanti a titolo di fondo unico distinto per le province e le città metropolitane, previsto dalla legge di bilancio 2021 (articolo 1, comma 783, della legge 30 dicembre 2020, n. 178). Il fondo era destinato agli Enti per recuperare dignità fiscale dopo il disastro delle norme inserite nella legge di bilancio 2015, entrata in vigore contestualmente alla legge 56/2014 detta Delrio, che riformò gli Enti.

Il personale di Province e Città Metropolitane pagheranno più volte questa manovra finanziaria sia come cittadine e cittadine cui verranno sottratti, ancora una volta, il diritto a beneficiare di servizi pubblici funzionanti, sia come lavoratrici e i lavoratori ai quali vengono sottratti;

  • sulle pensioni i diritti acquisiti nel tempo;
  • il diritto alla discussione del CCNL 2022-2024 con la penalizzazione di non vedersi riconosciuti aumenti contrattuali decorosi;
  • il possibile mancato riconoscimento dell’IVC – cui gli Enti, già in difficoltà, dovranno provvedere con propri bilanci soltanto se ne avranno capienza
0
0
0
s2sdefault
powered by social2s

CONTATTI

RESPONSABILE:

TELEFONO:

INDIRIZZO E-MAIL: