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Le lavoratrici e i lavoratori di Medihospes, che gestiscono servizi di primaria importanza in questa regione (assistenza domiciliare, case di riposo, centri accoglienza immigrati, servizi sanitari negli ospedali, assistenza studenti universitari con disabilità ecc), questo 1 maggio, il giorno in cui si festeggia la conquista dei diritti fondamentali per i lavoratori, lo passeranno senza stipendio. Ancora una volta, come accade ormai da mesi, la Cooperativa Medihospes non ha provveduto a pagare gli stipendi entro il 20 del mese aggravando la condizione di lavoratrici e lavoratori con salari poveri già stretti nella morsa della crisi.

Quello che maggiormente colpisce non è soltanto l’arroganza padronale con cui Medihospes calpesta la dignità di chi lavora ogni giorno garantendo grandi profitti alla Cooperativa ma anche l’assoluto disinteresse e l’omissione di controlli e azioni da parte degli enti pubblici, Prefettura, Comuni, DISCOLAZIO, ospedali responsabili di questi servizi e che hanno assegnato gli appalti a Medihospes, che pur a conoscenza dei ritardi ogni mese, nulla hanno fatto per risolvere la questione. Disinteressati anche delle affermazioni della Cooperativa che usa l’alibi dei mancati pagamenti delle fatture da parte di questi committenti.

La FP CGIL proclama lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori e reclama un intervento da parte dei committenti pubblici, anche sostituendo Medihospes nel pagamento degli stipendi, per non lasciare lavoratrici e lavoratori senza salari e i cittadini a rischio di perdere i servizi.
Alla Regione, ai Comuni, alla Prefettura diciamo. ASCOLTATE IL LAVORO e mettete fine a questi comportamenti.

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