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 “In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Rilancio annunciata dal Premier Conte per questa settimana, abbiamo avuto modo di verificare la modifica dell’art.48 del Cura Italia: finalmente viene risolta quella totale e insensata anomalia sulla incompatibilità tra la riconversione dei servizi scolastici ed educativi e l’utilizzo degli ammortizzatori sociali a compensazione delle ore che non si possono lavorare” così dichiarano in una nota congiunta Giovanni Alfonsi della FP CGIL Roma Lazio, Massimiliano Morgante della CISL FP Roma Capitale Rieti e Massimo Mattei della UIL FPL Roma Lazio.

“Un sollievo per tutte le addette e gli addetti impiegati nei diversi servizi coinvolti come l’assistenza educativa scolastica agli alunni disabili o gli asili nido e le scuole materne (in convenzione, concessione e privati) che in questi mesi hanno visto bloccata la propria attività lavorativa con conseguente crescita del disagio legato ai mancati pagamenti, ancora, degli ammortizzatori sociali da parte dell’Inps.”

“Siamo convinti, infatti – proseguono nella nota Cgil, CISL e Uil delle funzioni pubbliche – che le novità introdotte sbloccheranno diverse situazioni ferme ancora al palo, soprattutto in alcuni Municipi di Roma Capitale. Infatti nonostante l’ottimo accordo sottoscritto 10 giorni fa con l’Assessora Mammì, tutti gli assessori municipali, le centrali cooperative e le OO.SS., il servizio è stato riconvertito ed è ripartito solo nella metà dei municipi, lasciando ancora migliaia di famiglie senza assistenza e più di 1000 tra lavoratrici e lavoratori nel caos e nell’incertezza.”

“Per questi motivi – così si conclude la nota – abbiamo chiesto all’Assessora Mammì un incontro non solo per aggiornare l’accordo alle nuove disposizioni di legge, ma anche per fare il punto sulla sua applicazione. L’assessora Mammì, che ringraziamo per la celerità e l’attenzione al tema, ha prontamente raccolto il nostro appello ed ha già convocato un incontro in forma telematica con tutti i soggetti firmatari dell’accordo per giovedì 21 maggio alle ore 14.00. E’ giunto il momento di far ripartire dappertutto il servizio Oepa, non possiamo più aspettare, i lavoratori non possono più aspettare, i cittadini non possono più aspettare e ogni Municipio deve profondere in questo momento il massimo sforzo per garantire la ripresa di un servizio indispensabile per le fasce più deboli della cittadinanza”

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