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5953.gifUn'altra aggressione, il 15 agosto, ai danni di due poliziotti penitenziari del carcere di Rieti. Anche, anzi soprattutto d'estate, emerge con forza il tema della sicurezza nelle carceri del Lazio. I due poliziotti, intervenuti per fermare un tentativo di evasione di un detenuto ricoverato nel reparto di diagnosi e cura dell'ospedale "de Lellis", sono stati aggrediti e hanno riportato danni fisici, finendo al pronto soccorso. Da tempo denunciamo i rischi ai quali sono sottoposti gli operatori della polizia penitenziaria e la mancanza di sicurezza, a Rieti come in tutto Lazio.

Il tema della salute e della sicurezza durante lo svolgimento del proprio lavoro non può essere al centro dell'attenzione solo a seguito di fatti di cronaca e delle relative denunce sindacali, ma devono essere per tutti la priorità.Servono investimenti e idonee assegnazioni di personale. Così come la priorità per l'amministrazione penitenziaria e per le aziende sanitarie devono essere la cura e la detenzione in sicurezza dei detenuti con disagi psichici. È necessario che i vertici dell' amministrazione penitenziaria del Lazio convochino un tavolo regionale per affrontare con serietà ed immediatezza il problema della carenza di personale e dell' organizzazione del lavoro e della gestione degli istituti laziali, senza aspettare che accada il prossimo incidente.

Così in una nota la Fp Cgil di Roma e del Lazio.

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