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Mentre il servizio sanitario regionale pubblico continua ad essere in affanno, con le liste di attesa che si allungano, il personale sotto organico e sempre più persone che rinunciano alle cure, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sbandiera come risultato l’erogazione nella busta paga di dicembre 2023 dell’anticipo contrattuale.
Anticipo sollecitato già a fine ottobre dalle OO.SS. scriventi e che ora qualche altra organizzazione, senza aver fatto nessun tavolo, si vorrebbe intestare.

Nei fatti non c’è un euro in più per le lavoratrici ed i lavoratori e i professionisti dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, si tratta di un mero anticipo da cui sono esclusi i precari e che, peraltro, è soggetto a conguaglio.

Siamo stanchi di sentire annunci è tempo che la Regione Lazio adotti scelte concrete per il rilancio della sanità pubblica del Lazio, le risorse ci sono, come conferma l’ultimo rapporto di Agenas. Si possono sbloccare le assunzioni, si può stabilizzare il personale precario e si può garantire il pieno accesso alle cure.

Anche per questo il 17 novembre è sciopero generale e saremo in piazza del Popolo, dalle ore 9:30. Rocca ascolti le ragioni della nostra mobilitazione e la voce delle lavoratrici ed dei lavoratori e dei professionisti dipendenti del Servizio Sanitario Regionale che chiedono il rinnovo contrattuale.

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