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Davanti l’INMI Spallanzani contro le vergognose scritte NoVax apparse sui muri dell’Istituto. Con le lavoratrici e i lavoratori dello Spallanzani ci sono anche i Segretari Generali della Cgil di Roma e Lazio, della Funzione Pubblica regionale e nazionale venuti a portare solidarietà e sostegno a chi si è preso cura di noi con impegno e sacrificio in questi due anni di pandemia.

“C’è una parte del Paese che in questi due anni ha usato la pandemia come veicolo di messaggi pericolosi ed eversivi, individuando il personale sanitario come bersaglio per colpire le istituzioni e le scelte per contenere i contagi. Una parte minoritaria. Voi non siete soli - afferma Michele Azzola, Segretario Generale della Cgil di Roma e Lazio - la stragrande maggioranza delle persone, le lavoratrici e i lavoratori, vi sono riconoscenti perché ci avete curato, avete salvato le nostre vite e sanno che è per merito vostro se ci ritroviamo con la fase più complessa e dura della pandemia alle nostre spalle.”

“La sanità è un bene universale, gli ospedali vanno difesi come bene comune e non deturpati. Attaccare questi lavoratori vuol dire attaccare la speranza, il futuro. Qui c’è ricerca, assistenza, cura, accoglienza, se oggi viviamo un ritorno a una diversa normalità è grazie ai vaccini e al lavoro degli operatori sanitari. Questa deve essere la stagione dove alla sanità, al servizio sanitario nazionale e ai suoi operatori, bisogna riconoscere il massimo della gratitudine.” Così la Segretaria Generale della Fp Cgil nazionale, Serena Sorrentino, che aggiunge: “Con il rinnovo del contratto collettivo nazionale della sanità pubblica abbiamo restituito un primo significativo riconoscimento professionale ed economico al personale del Ssn, a cui ora dovrà seguire quello dei medici e dirigenti del Ssn, ma ora è empo che la politica dimostri di investire seriamente nel settore, a partire alla stabilizzazione dei precari, agli investimenti nelle assunzioni e nei salari. Dobbiamo fare del Servizio sanitario nazionale la priorità assoluta: la sanità è un bene primario che va finanziato adeguatamente”.

“La Fp e la Cgil”, conclude Sorrentino, “sono e saranno sempre al fianco dei lavoratori, che devono poter lavorare in condizioni dignitose e non sotto la pressione del dovere di cura con spaventose carenze di personale e per di più nella paura di minaccia e aggressioni”.

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