testata 2019

testata smart 2019

ico ministeri md

ico enti locali md

ico sanita md

ico privato sociale md

ico ministeri lg

ico igiene ambientale md

ico vigili fuoco md

ico sicurezza md

ico enti locali lg

ico sanita pubblica lg

ico sanita lg

ico privato sociale lg

ico igiene ambientale lg

ico vigili fuoco lg

ico sicurezza lg

ico ministeri sm

ico enti locali sm

ico blog md

ico regione md

ico info md

ico blog lg

ico sanita sm

ico regione lg

ico privato sociale sm

ico igiene ambientale sm

ico info lg

ico vigili fuoco sm

ico sicurezza sm

ico regione sm

ico info sm

“Nonostante i verbali sottoscritti con i vertici del Ministero della Salute e con lo stesso Gabinetto del ministro Roberto Speranza, siamo sconcertati di come siano state bocciate tutte le proposte emendative presentate fino ad ora”, così Paolo Terrasi, Sandro De Paolis e Angelo Angritti – responsabili di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio – dopo l’inconcepibile dietrofront della politica rispetto alla soluzione, attesa da mesi, per la riassunzione degli ex precari di Agenas.

All’indice dei sindacati è il riferimento all’emendamento che doveva essere approvato con il decreto Sostegni-bis: “Ancora una volta la parola data è venuta meno proprio quando la soluzione era a portata di mano e a costo zero. L’aumento della dotazione organica, anche in funzione dei nuovi compiti da attribuire ad Agenas, sarebbe stata totalmente autofinanziata dall’agenzia che, va ricordato, è una delle poche con un bilancio fortemente in attivo”, dichiarano i responsabili di categoria.“La politica ancora una volta ha deciso invece di lasciare gli ormai ex precari di Agenas al loro destino: 70 lavoratori a cui è negata la dignità e 70 famiglie senza reddito, nonostante una infuocata vertenza durata oltre 8 mesi. Siamo arrivati al punto che i vertici del Ministero non dialogano più con i sindacati mentre il ministro Speranza, al di là delle parole, non è mai sceso in campo veramente su questa vicenda”.

“Sulla soluzione del riassorbimento degli ex precari attraverso l’aumento di personale, c’è stato anche il parere favorevole del Dipartimento della Funzione Pubblica e del ministro per la Pa, Renato Brunetta, ma ciò non è bastato. Si parla di uno stop arrivato dal Ministero dell’Economia, che pure aveva preso impegni al tavolo tecnico tra i tre ministeri interessati (Salute, Mef, e Funzione pubblica) ed Agenas per concordare un percorso condiviso”, ricostruiscono Terrasi, De Paolis e Angritti. “La cosa più sconcertante sarebbe, se confermata, la voce che si sia innescato un gioco di potere sulla questione HTA, cioè la gestione dei processi di innovazione in sanità, sulla quale è stata già approvata una legge delega, che doveva essere il veicolo per aumentare la dotazione organica di Agenas e poter stabilizzare dopo decenni di precariato le lavoratrici e lavoratori. Con il paradosso che l’agenzia potrebbe acquisire nuove funzioni di enorme rilievo, soprattutto nel post-pandemia e nell’ambito del Recovery plan, trovandosi però senza le professionalità e le competenze necessarie a svolgerle. E con la colpa di aver mandato a casa lavoratori già formati e altamente qualificati”.

“Continueremo a tenere alta l’attenzione sulla vicenda. E siamo pronti anche al ricorso in Tribunale”, concludono i sindacalisti. “La mobilitazione non si fermerà finché non ci sarà una soluzione concreta per tutti i 70 ex precari di Agenas”.

LA LOCANDINA

0
0
0
s2sdefault
powered by social2s