testata 2019

testata smart 2019

ico ministeri md

ico enti locali md

ico sanita md

ico privato sociale md

ico ministeri lg

ico igiene ambientale md

ico vigili fuoco md

ico sicurezza md

ico enti locali lg

ico sanita pubblica lg

ico sanita lg

ico privato sociale lg

ico igiene ambientale lg

ico vigili fuoco lg

ico sicurezza lg

ico ministeri sm

ico enti locali sm

ico blog md

ico regione md

ico info md

ico blog lg

ico sanita sm

ico regione lg

ico privato sociale sm

ico igiene ambientale sm

ico info lg

ico vigili fuoco sm

ico sicurezza sm

ico regione sm

ico info sm

Dall’incontro di oggi tra i rappresentanti sindacali di Cgil Cisl e Uil delle categorie dei servizi pubblici e l’assessorato alla sanità della Regione Lazio, sono stati raggiunti significativi punti d’incontro sulle azioni necessarie a sostenere i lavoratori della sanità regionale e il sistema dei servizi alla salute, fortemente sotto stress per la seconda ondata dell’epidemia da Coronavirus.  I lavoratori si sono mobilitati in questi giorni sia a livello nazionale che regionale, scendendo in piazza oggi nonostante il maltempo per chiedere con urgenza alla Regione Lazio impegno su tre capitoli centrali e imprescindibili: assunzioni, sicurezza e contratti.

I sindacati hanno rappresentato alla Regione la necessità di assumere altro personale, di lavorare in sicurezza, di avere contratti rinnovati e, quando ci sono, di vederli applicati e rispettati. Una delle maggiori criticità riguarda i lavoratori della sanità privata accreditata e la necessità di maggiori controlli da parte del sistema pubblico, per impedire non solo il mancato riconoscimento degli avanzamenti previsti nel nuovo CCNL, ma anche che si metta a rischio la salute degli operatori in conseguenza di opacità gestionali, mancato rispetto delle procedure di sicurezza, dumping. Nelle RSA, nelle strutture psichiatriche, nei centri di riabilitazione, si applica un contratto non riconosciuto dalle organizzazioni maggiormente rappresentative. Ed è nelle RSA che oggi i lavoratori sono più a rischio, senza copertura sufficiente di personale, senza adeguata formazione sul trattamento dei pazienti Covid. La priorità è metterli in condizione di operare in sicurezza, oltre poi alla necessità di sostenere, come per la sanità privata, l’apertura delle trattative per il nuovo contratto applicato a questi lavoratori.

Sul fronte dei controlli nella sanità privata, ovvero quella parte consistente di strutture sanitarie private che operano in accreditamento con il Ssr, la Regione Lazio ha preso l’impegno di convocare le parti datoriali nella prossima settimana e successivamente ad aprire un tavolo bilaterale per garantire maggiore sicurezza e regole più stringenti sul rispetto degli standard, a tutela di lavoratori e pazienti. Obiettivo comune è arrivare a definire un sistema di controlli che preveda procedure di sospensione graduali, fino alla revoca degli accreditamenti.

Per le assunzioni, si è consapevoli che quanto finora fatto, con i 6500 operatori, medici, infermieri e altre professionalità inserite nel Ssr, sia un investimento importante ma non sufficiente. C’è l’impegno ad individuare tutti gli spazi finanziari possibili, inclusa l’anticipazione del budget 2021, per assumere nuove risorse. Assunzioni che, sottolineano i sindacati, dovranno essere il più possibile a tempo indeterminato, per non creare nuova precarietà.

Sul fronte della sicurezza, sarà definito un protocollo sottoscritto da Regione e sindacati per definire e rendere esigibili procedure di sicurezza uguali per tutti, adeguate dotazioni di DPI e tamponi ogni 15 giorni per tutti gli operatori, sia delle strutture pubbliche che private, fondamentali per contenere i rischi di contagio tra gli stessi operatori e garantire il buon funzionamento dei servizi.

Gli impegni della Regione Lazio sono stati accolti positivamente dai sindacati che attenti alla traduzione in fatti concreti degli impegni presi, nel rispetto di tutti gli operatori della sanità che rappresentano, continueranno nella loro azione di tutela dei lavoratori e del servizio sanitario pubblico, pronti a proseguire la mobilitazione.

LE FOTO DI OGGI

previous arrow
next arrow
Slider
0
0
0
s2sdefault
powered by social2s