testata 2019

testata smart 2019

ico ministeri md

ico enti locali md

ico sanita md

ico privato sociale md

ico ministeri lg

ico igiene ambientale md

ico vigili fuoco md

ico sicurezza md

ico enti locali lg

ico sanita pubblica lg

ico sanita lg

ico privato sociale lg

ico igiene ambientale lg

ico vigili fuoco lg

ico sicurezza lg

ico ministeri sm

ico enti locali sm

ico blog md

ico regione md

ico info md

ico blog lg

ico sanita sm

ico regione lg

ico privato sociale sm

ico igiene ambientale sm

ico info lg

ico vigili fuoco sm

ico sicurezza sm

ico regione sm

ico info sm

Apertura della Regione Lazio all’esecuzione dei tamponi da parte delle strutture private? Per Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia e Sandro Bernardini, segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio, la risposta è chiarissima: “Inaccettabile prima che Aris e Aiop abbiano rinnovato i contratti di lavoro per i 25mila lavoratori della sanità privata regionale”.

“Apprezziamo le parole dell’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, ma chiediamo un intervento ancora più netto sul rinnovo del ccnl che gli operatori della sanità accreditata aspettano da 14 anni”, scandiscono i segretari di categoria. “E’ inaccettabile che i datori di lavoro pretendano di accedere a nuove fonti di profitto, quando si rifiutano di riconoscere i diritti e la dignità dei lavoratori. Abbiamo stigmatizzato in tutti i modi la vergogna del dietrofront di Aris e Aiop rispetto alla preintesa sul ccnl, prima sottoscritta e poi ritirata all’atto della firma definitiva. Così come abbiamo denunciato per anni, la voracità di questi imprenditori “predoni” che continuano a far cassa sulle spalle di lavoratori e cittadini. Che ora chiedano alla Regione di potersi allargare a nuove prestazioni pagate con risorse pubbliche è l’ennesimo oltraggio a chi lavora e a chi paga le tasse. Qui siamo oltre la vergogna, questo è sciacallaggio sul dramma della pandemia e della crisi sanitaria”.

“Chiediamo alla Regione una presa di posizione netta: non solo niente nuove aperture, ma via gli accreditamenti a chi non rinnova i contratti di lavoro”, concludono Cenciarelli, Chierchia e Bernardini. “Lo continuiamo a chiedere oggi e lo chiederemo con ancora più forza, insieme ai lavoratori, il 16 settembre prossimo con lo sciopero nazionale”.

0
0
0
s2sdefault
powered by social2s