Alle lavoratrici e ai lavoratori della polizia penitenziaria del Lazio
Si è svolto questa mattina l’incontro nella sede del Provveditorato interregionale l’incontro scaturito dalla vertenza e dalla mobilitazione in atto nell’Istituto penitenziario di Rieti.
In premessa abbiamo rappresentato alla dott.ssa Calandrino tutto il nostro disappunto per la mancanza di attenzione che questo Provveditorato dimostra rispetto alle denunce e alle richieste di convocazioni che da tempo avanziamo in merito al sistema carceri della nostra Regione che è ormai al collasso. Nel merito della convocazione, abbiamo rappresentato, unitamente alle altre OO.SS. tutte le criticità che hanno determinato l’esasperazione dei lavoratori che operano nell’Istituto di Rieti: sia per ciò che attiene alla carenza di personale e agli esuberi della popolazione detenuta, sia per tutte le problematiche afferenti ai problemi strutturali e di organizzazione del lavoro che sono ormai non più sostenibili e che mettono a rischio la sicurezza e l’incolumità degli agenti e del servizio.
Non da ultimo abbiamo evidenziato la necessità che si prendano immediati provvedimenti per ristabilire, da parte della Direzione del carcere, corrette relazioni sindacali e il rispetto dei diritti contrattuali dei lavoratori.
Abbiamo denunciato al Provveditore, cosa che ormai avviene quasi quotidianamente, condizioni gravissime che stanno diventando ingestibili e che non possono più attendere ma necessitano di risposte risolutive che portino, almeno, ad una condizione di normalità nell’Istituto. Abbiamo chiesto nell’immediato:
• un monitoraggio regionale delle carenze di personale e l’avvio di un tavolo che affronti, a partire da Rieti, tutte le concrete possibilità per determinare l’assegnazione di personale nelle sedi con maggiori carenze
• l’immediato intervento per ripristinare la funzionalità dei sistemi automatizzati dei cancelli e del sistema di antincendio
• di farsi garante di una ripresa di corrette relazioni sindacali con la Direzione e l’avvio di contrattazioni sull’organizzazione del lavoro che vedano anche la sua presenza ai tavoli
• la necessità che si affronti il tema della salute in carcere e della tutela dei detenuti con problemi psichiatrici ad oggi praticamente inesistente,
• investimenti per maggiori presenze di personale sanitario, educativo e amministrativo
• la convocazione di appositi incontri regionali per affrontare le difficoltà e le criticità degli Istituti del Lazio.
Il provveditore si è impegnato a fare tutto quanto nelle sue possibilità per riportare a normalità la gestione dell’Istituto ed affrontare le problematiche regionali, a partire dall’immediata convocazione della Direzione di Rieti e della richiesta al Dipartimento di risorse per affrontare le criticità , all’invio, già da domani, di un tecnico che verifichi le condizioni strutturali dell’Istituto e alla verifica delle concrete possibilità di intervenire sulle
carenze degli organici.
Le promesse fatte e gli impegni presi non sono certo risolutivi della vertenza, vista la situazione ormai emergenziale, pertanto, abbiamo chiesto e concordato con il Provveditore la riconvocazione dello stesso tavolo per il prossimo 6 maggio per verificare gli interventi concreti che ci saranno stati per la risoluzione dei problemi oggi rappresentati.
Verificheremo costantemente in questi giorni l’attuazione degli impegni presi e vi terremo informati.
per la Segreteria Fp Cgil Roma e Lazio
Francesca De Rugeriis