La legge di bilancio non contiene risorse per i dipendenti della PA, piuttosto il Governo prevede tagli all’Agenzia delle Entrate (54 milioni in due anni) e la “razionalizzazione delle sedi territoriali”, cioè il rischio di chiusura di uffici.
Gli aumenti una tantum dell’1,5% per i dipendenti pubblici – mentre l’inflazione viaggia oltre il 12%, riducendo quindi il valore netto delle buste paga – le assunzioni straordinarie per 3.900 funzionari in deroga all’ordinario turn over e lo stanziamento di 12 milioni destinato a finanziare le posizioni organizzative – solo una piccola parte del personale dell’Agenzia – non sono sufficienti, non incidono in modo significativo sulla grave carenza di organico (29mila in servizio a fronte di previsti 42mila), non compensano il taglio che subisce il salario accessorio (125 milioni di euro) e ci dimostrano che:
“l’Agenzia delle Entrate si è fatta una propria contrattazione con il Governo, rompendo il patto che ci vedeva uniti nel cercare di recuperare assunzioni e soldi per tutto il personale. Il nostro presentimento, purtroppo, ci è stato confermato in una breve comunicazione informale dell’Agenzia che, tra l’altro, ci ha evidenziato che intenderebbe fare un concorso all’anno spezzettando le assunzioni anziché concentrarle in un unico concorso e in tempi rapidi.”
Questa situazione ci ha portati, insieme alle altre sigle sindacali, a chiedere un incontro al Vice Ministro con delega alle Agenzie Fiscali Maurizio Leo e a scrivere una lettera all’Agenzia per chiedere come intende procedere al risparmio chiesto dal Governo e per invitarla a bandire un unico concorso, per inserire il prima possibile in Amministrazione tutte le assunzioni autorizzate.
A fondo pagina la nota inviata all’Amministrazione ed il comunicato unitario a tutto il personale.
Si inserisce sul tema la mobilitazione nazionale proclamata da CGIL e UIL che porta allo sciopero generale del 16 dicembre prossimo per i settori pubblici e privati.
Unitaria_legge_di_bilancio_2023_a_Agenzia.pdf
Comunicato_unitario_5_dicembre.pdf
Paolo Falcone