Il 7 Febbraio scorso si è svolta una riunione della Commissione Scuola di Roma Capitale richiesta da CGIL- CISL-UIL per discutere le proposte di modifica del Regolamento del servizio OEPAC.
La Commissione ha espresso la volontà di riformare il regolamento cittadino del servizio come da noi richiesto da subito dopo la sua approvazione e il nostro intervento si è quindi focalizzato sulle criticità principali che andiamo evidenziando da anni.
Anzitutto la questione del corretto inquadramento, il D1 del Ccnl Cooperative Sociali, previsto dalla normativa come riconoscimento della funzione educativa svolta; ma anche la necessità di rendere obbligatoria (e quindi parte integrante dell’attività lavorativa) la partecipazione degli OEPAC alle riunioni sui Piani Educativi Individuali e sui GLO; fondamentale anche il principio del reimpiego obbligatorio delle ore di servizio non erogate nel corso dell’anno scolastico, sulla scorta di ciò che è già previsto dall’accordo sottoscritto da CGIL-CISL e Uil con l’Assessora Pratelli per le assenze causa Covid.
In questo quadro anche la previsione del diritto al pasto va oltre la mera rivendicazione, e mira a dare la giusta dignità a un momento essenziale del lavoro sulle autonomie di cui l’OEPAC è primo responsabile.
Da ultimo abbiamo sottolineato un requisito fondamentale che dovrebbe essere incluso nel Regolamento, e cioè l’obbligo per gli Enti che gestiscono i servizi di applicare i Ccnl di riferimento, siglati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative ed esclusione di chi applica contratti pirata.
Inoltre abbiamo sottolineato la necessità di garantire l’applicazione delle clausole sociali per il mantenimento dei livelli occupazionali (che a loro volta garantiscono il diritto degli alunni alla continuità educativa) in tutte le modalità di affidamento del servizio.
Registriamo la condivisione dei consiglieri intervenuti, segno di interesse per i servizi OEPAC, e continueremo il nostro impegno per il miglioramento delle condizioni di lavoro sia attraverso il confronto sul Regolamento che sulla gestione nel prossimo anno scolastico del servizio per evitare le gare al massimo ribasso o le proroghe che producono licenziamenti, riduzioni di orari per le lavoratrici e i lavoratori e riduzione delle ore di servizio per le alunne e gli alunni.