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Incontro in Ama con Zaghis: resta la preoccupazione sul bilancio. Roma Capitale faccia presto o l’azienda è a un bivio

Mentre ancora, in assenza di un passo in avanti nel confronto con la Giunta Raggi, i tavoli aziendali sono sospesi, oggi si è tenuto il primo incontro con l’amministratore unico di Ama Spa, Stefano Zaghis. I temi al centro della discussione sono stati quelli della vertenza: la ormai estenuante vicenda dei bilanci e il via libera al piano assunzionale.

Se sul secondo argomento ci è stata garantita una chiusura della vicenda entro l’inizio di dicembre, confermando la necessità di procedere con le 350 assunzioni previste dall’accordo – e con l’aggiornamento a seguito dei maggiori pensionamenti dovuti a quota 100 -, sui bilanci non abbiamo avuto un quadro rassicurante.

La previsione è di chiudere il consuntivo 2017 entro la fine dell’anno, il consuntivo 2018 entro i primi mesi del 2020 e il consuntivo 2019 in primavera, come previsto dalle norme. Nonostante le nostre richieste di chiarimento non sono stati forniti dettagli su eventuali chiusure in negativo.

Entro marzo andrebbe approvato anche il piano industriale con proposte a Roma Capitale sui differenti scenari possibili sull’impiantistica.

Restano tutte le nostre preoccupazioni sull’immobilismo di Roma Capitale e continueremo a chiedere, con ogni strumento, che l’azienda venga messa in condizioni di operare, pianificare un futuro possibile e investire per migliorare le condizioni di lavoro. Ma soprattutto servono risposte politiche immediate per evitare che si arrivi troppo tardi e per scongiurare conseguenze pesantissime per Ama, per la qualità del servizio offerto ai cittadini e per i suoi lavoratori.

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