“Il V Municipio discrimina gli alunni disabili e nega loro il diritto allo studio, mentre la Sindaca Raggi resta a guardare”, è la denuncia della Fp Cgil di Roma e Lazio, che spiega: “Quest’anno di pandemia ci ha insegnato che il diritto all’istruzione e alla scuola è considerato trascurabile da alcune istituzioni. Con l’ entrata in zona rossa della nostra regione e di Roma, dal 15 amrzo, abbiamo dovuto prendere atto che per la Sindaca Raggi l’ istruzione e la integrazione scolastica degli alunni disabili sono trascurabili e meno urgenti dell’inaugurazione di qualche marciapiede.
Nel V Municipio 287 bambini disabili sono privati dell’istruzione, della scuola e dell’ integrazione scolastica perché il municipio non rispetta i protocolli per la rimodulazione del servizio sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil con Roma capitale per garantire i servizi agli alunni disabili”.
“Come al solito nel Municipio sono iniziati i rimpalli di responsabilità: la parte politica accusa quella amministrativa, che si appella a qualche cavillo. A tutto questo siamo ormai tristemente abituati ma che né la Sindaca né l’assessora Mammì sentano l’urgenza di ripristinare i diritti degli alunni disabili e dei loro assistenti scolastici senza lavoro, ci amareggia ancora di più. A nulla sono servite le nostre richieste, quelle delle famiglie e la privazione dannosa di un diritto fondamentale per questi alunni: le settimane sono passate senza che nessuno sia intervenuto. passano le settimane e nessuno interviene”, prosegue il sindacato.
“Gli operatori che hanno scelto questo lavoro sentono sulle loro spalle tutto il peso di questa situazione, consapevoli che la pandemia possa comportare nuove future interruzioni della scuola in presenza, non vogliono ancora lasciare gli alunni che seguono in questa condizione. Per questo martedì 30 marzo dalle 10 saremo in assemblea presidio davanti la sede del municipio in via prenestina 510: vogliamo ottenere la garanzia immediata del servizio scolastico per gli alunni disabili”, conclude la Fp Cgil.