Ieri l’incontro fiume tra Comune, Camassambiente e sindacati, mentre i lavoratori erano in presidio.
Mantenimento dei livelli occupazionali, aumento dell’orario di lavoro, applicazione del contratto FISE- Assoambiente le priorità.
Nel merito dell’appalto in essere, la ASV, rispetto alla quale il Comune ha avviato un procedimento di contestazione, comunica che sta valutando “la possibilità di recedere dal contratto di ATI anche per effetto delle decisioni assunte dalla A.C. di Bitonto (socio di maggioranza di ASV) di porre in liquidazione la stessa società”. La Camassa conferma gli impegni assunti verso i lavoratori a settembre, dopo la formalizzazione dei servizi aggiunti al contratto d’appalto, in merito all’applicazione del CCNL di riferimento e l’aumento dell’orario di lavoro. Oltre alla definizione dei criteri da utilizzare per l’assorbimento del personale, in caso di subentro e assunzione degli obblighi ora ripartiti con la ASV.
“Ringraziamo i lavoratori del cantiere di Cerveteri che ieri hanno partecipato in tanti al presidio sotto la sede Comunale, dopo aver svolto regolarmente il servizio. Un servizio che nel comune di Cerveteri ha ritmi e carichi di lavoro insostenibili, un altro problema che dovrà essere quanto prima affrontato.
È anche grazie alla loro presenza, fino a tarda sera, che si sono fatti significativi passi avanti nella vertenza, per giungere a un importante accordo tra Fp Cgil, FAILEA, Amministrazione comunale e Camassa sulla garanzia del mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sull’ applicazione del CCNL FISE Assoambiente, sulla rivisitazione completa dell’organizzazione del lavoro e non ultimo sui criteri da utilizzare per ulteriori assunzioni.
Sciopero sospeso, per il momento, ma la lotta continua: le parti hanno concordato la scadenza del 10 febbraio per proseguire la discussione e cercare di chiudere definitivamente una vertenza che ormai dura da troppo tempo”.
Il responsabile Igiene Ambientale Fp Cgil Roma Lazio – Roberto Meroldi