«Abbiamo atteso molto tempo, confidando in un’apertura e in un cambiamento di atteggiamento della direzione della Asl Rm5, consci anche delle responsabilità che abbiamo in un territorio che da anni accusa ritardi nell’organizzazione delle strutture sanitarie presenti. Ma il nostro senso di responsabilità è stato evidentemente frainteso: le richieste di confronto su temi come sicurezza e organizzazione del personale non hanno avuto risposta mentre i regolamenti sottoscritti tra Azienda e Organizzazioni Sindacali sono puntualmente disattesi. La pazienza però ha un limite, per questo le scriventi OO.SS proclamano lo stato di agitazione e contestualmente attivano la richiesta di tentativo di conciliazione». Così il commento delle segreterie di FpCgil e UilFpl in merito allo stato di agitazione proclamato per dare risposta (di fronte) ai comportamenti lesivi dei diritti dei lavoratori e ai silenzi della direzione della Asl Rm 5.
«Non vogliamo e non cerchiamo un muro contro muro – continuano le OO.SS – né di compromettere la necessaria coesione sociale in un momento difficile per il nostro territorio, ma serve la disponibilità di entrambe le parti e la volontà per giungere a soluzioni condivise, che abbiano positive ricadute sul personale sanitario. A oggi però gli atteggiamenti della direzione Asl Rm 5 appaiono provocatori e certamente lontani dalle legittime aspettative. Per questo abbiamo proclamato lo stato di agitazione al quale, salvo cambiamenti di orientamento, nei prossimi giorni daremo contenuti di lotta».
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