Oggi abbiamo avuto un incontro con la DP di Latina sui nuovi sportelli in videochiamata, in particolare sull’applicazione locale dell’Accordo Nazionale sui riflessi che questo nuovo modello produce sulla qualità del lavoro e sulla professionalità, che la FP-CGIL non ha sottoscritto per i motivi che trovate qui
L’Amministrazione ci ha informati che dal 14 aprile sarà completata la formazione per i volontari assegnati al nuovo servizio (gestione immagine e comunicazione) e che dal 20 maggio sarà avviato lo sportello virtuale; questa nuova attività non comporterà aumento del numero dei servizi.
Ricordando che oggetto della riunione erano i riflessi che questa attività produce su colleghi e colleghe e non l’organizzazione del servizio (totalmente in capo all’Agenzia delle Entrate), abbiamo chiesto di procedere a fare uno stress test, poiché le attuali condizioni di carenza di organico, unite a tutte le attuali innovazioni (pre-chiamate, richiamate, videochiamate, sportelli virtuali e tutte le modalità con cui oggi i contribuente possono inoltrare istanze all’ufficio) stanno producendo un pesante aggravio del back office, condizionato anche dal fatto che il modo in cui il servizio è ancora organizzato spesso dilata la prestazione su più giorni e più momenti.
Ed ancora, abbiamo chiesto di integrare la formazione con corsi tecnici di lingua straniera; oggi più di ieri l’utenza è eterogenea e non di rado si presenta la necessità di comunicare in una lingua diversa dall’italiano. A questa esigenza deve dare una risposta il datore di lavoro, assicurandoci gli strumenti e le conoscenze professionali necessarie ad affrontare il lavoro senza disagio e senza fare affidamento alle conoscenze personali.
Inoltre, sulla dotazione di strumentazioni, oltre le webcam che l’Ufficio ha comunicato di aver distribuito, abbiamo chiesto la dotazione di cuffie munite di microfono per rendere non solo più “comodo” lo svolgimento del servizio ma anche più sicuro in termini di privacy per l’utenza, soprattutto laddove in prospettiva questa attività potrà essere svolta da remoto.
Tra l’altro, occorre fare una riflessione sulla qualità dei monitor che abbiamo a disposizione, che non sono di ultima generazione e che in termini di stress visivo – e quindi di sicurezza – creano un maggiore aggravio al video terminalista, tendendo a dotare il personale di strumenti moderni e all’avanguardia.
In attesa dell’avvio dello sportello virtuale, abbiamo chiesto ragguagli sul suo funzionamento ed in particolare se questo modello permetterà effettivamente di superare le attuali inefficienze della videochiamata, dovute al fatto che l’Agenzia – nonostante il repentino avvio – non è ancora pronta ad erogare effettivamente il servizio in modo contestuale alla videochiamata stessa, necessitando di attività preliminari.
Ci è stato detto che il nuovo sistema permetterà l’identificazione dell’utenza in modo contestuale, che permetterà di apporre firme digitali e di inoltrare documentazione; non è tuttavia ancora chiaro se non sarà più necessario chiamare preliminarmente i contribuenti per comprendere che tipo di servizio richiedono e se sono in possesso dei dati e documenti necessari.
Ci sarà prossimamente una riunione con la DR Lazio che speriamo svelerà l’arcano.
Crediamo che l’Agenzia debba approntare un sistema di prenotazione che accompagni in modo “bloccante” l’utente nella prenotazione, in modo tale che l’Ufficio riceva richieste complete e corredate dal necessario per l’effettiva e contestuale erogazione dei servizi, riducendo e rendendo davvero agili i tempi e gli adempimenti da espletare.
La riunione si è conclusa con l’impegno della DP ad inviare una bozza di proposta di accordo corredata da altre informazioni.