Ieri pomeriggio è stato recepito il “Protocollo per la sicurezza di lavoratrici e lavoratori” per il contrasto al COVID-19. Un codice di comportamento, scaturito dall’accordo del 14 marzo scorso, tra CGIL, CISL e UIL e il Governo.
Per la stesura del documento si è costituito un Comitato composto, per la parte datoriale, dalla Segretaria/Direttore Generale e dai Direttori dei Dipartimenti I e II e da parte Sindacale (Cgil, Cisl e Uil) che ha visto l’impegno di colleghe e colleghi, competenti in materia di sicurezza.
Più di un mese di lavoro con incontri in videoconferenza, nei giorni del 21 maggio e del 5 giugno, che hanno portato a stilare il documento che continene le regole, differenti a seconda delle caratteristiche degli edifici dell’Ente, che dovranno essere rispettate da tutte e tutti affinché si scongiuri il diffondersi della pandemia nei nostri luoghi di lavoro.
Nella prima parte il riepilogo della normativa contenuta nei DPCM recepiti con circolari dall’Amminisrazione dal 5 marzo in poi mentre, nella seconda parte, in undici punti rigorosamente da rispettare le regole secondo le quali muoversi all’interno dell’Ente:
– Organizzazione aziendale;
– Accesso nelle sedi di lavoro;
– Pulizia e sanificazione nelle sedi di lavoro;
– Precauzioni igieniche personali;
– Misure di protezione collettiva;
– Obbligo generale di utilizzo delle mascherine nelle sedi dell’ente – utilizzo dei dispositivi dl protezione individuale per alcune categorie di attività;
– Gestione degli spazi comuni (bar-buvette, distributori dl bevande e/o snack, ascensori, spogliatoi);
– Spostamenti interni, riunioni, eventi interni, formazione e missioni;
– Gestione dl una persona sintomatica in ufficio;
– Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS;
– Applicazione, verifica e aggiornamento del protocollo;
Contestualmente alla stesura del documento, l’Amministrazione sta provvedendo ad espletare gli adempimenti di legge con l’aggiornamento dei DVR.
QUI PUOI SCARICARE IL TESTO DEL PROTOCOLLO