“Constatiamo con preoccupazione un ritardo nell’assunzione di misure serie a tutela dei lavoratori e dell’incolumità pubblica. In particolare sui servizi offerti da ATAC e AMA serve un rallentamento, un piano per garantire servizi minimi e al contempo contenere il contagio ed evitare il peggio”. Così in una nota la Cgil di Roma e del Lazio, unitamente alle categorie Fp-Cgil e Filt-Cgil, lancia un appello alla Sindaca Virginia Raggi.
“In particolare siamo preoccupati per l’assenza di misure all’altezza della situazione – continua la nota – e riteniamo che sia sul piano della salute pubblica che della garanzia per gli operatori, le categorie in questi giorni sollevino inascoltate temi importanti. Su ATAC si tratta di replicare le misure assunte dalla Regione Lazio per l’adozione dell’orario estivo. Nel caso di AMA assistiamo invece a un tentativo goffo, come la chiusura delle docce per i lavoratori, ma in assenza di interventi di igienizzazione degli ambienti e dei mezzi. Un fatto paradossale che sta generando un vero e proprio caos. Si chiudano i servizi e gli uffici non essenziali, si incentivi lo smartworking, si prevedano protocolli, accessi scaglionati, misure di contenimento”.
“Crediamo che serva una decisione immediata – concludono Cgil, Fp e Filt – e un clima di grande collaborazione e cautela. Ognuno faccia la propria parte. Ma la Sindaca decida in fretta”.