Dopo l’annuncio da parte della Clinica Città di Aprilia di chiudere alcune prestazioni e mettere in Cig 134 lavoratori da metà ottobre, motivandone la necessità a fronte dei ritardi nei pagamenti delle fattura da parte della Regione Lazio, oggi le lavoratrici e i lavoratori, riuniti in assemblea pubblica con la Fp Cgil, hanno concordato l’apertura dello stato di agitazione.
“Non sono stati erogati gli stipendi di luglio, e anche la mensilità di agosto è a rischio. Da quanto comunicato a istituzioni e sindacati, la possibile chiusura dal 15 ottobre di importanti aree di intervento e il rischio cassa integrazione per un numero consistente di lavoratori creerebbe un danno enorme a operatori e cittadini, togliendo presidi di riferimento che avrebbero un impatto rilevante sul resto delle strutture sanitarie del territorio.
Come troppo spesso accade nelle strutture sanitarie accreditate, sono i lavoratori a pagare i contenziosi tra pubblico e privato. Non accettiamo in alcun modo che gli imprenditori privati vengano meno ai loro doveri di datori di lavoro, a partire dal rispetto del più basilare dei diritti, quello del pagamento degli stipendi, a chi finora ha garantito assistenza e dato il massimo in questi due anni di pandemia.
Metteremo in campo ogni azione necessaria per la tutela di lavoratori e servizi. Attendiamo la procedura di raffreddamento in Prefettura e interesseremo l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio, pronti ad arrivare allo sciopero se non si arriverà a una soluzione”.
Lo dichiara Giovanni Salzano, Segretario Generale Fp Cgil Frosinone Latina.
Su latina Oggi del 30-08-2021