Nel pomeriggio di ieri è stata sottoscritta, tra la delegazione di parte pubblica della dirigenza della Città Metropolitana di Roma Capitale presieduta dal Dott. Federico Monni e tutte le rappresentanze sindacali, la pre-intesa del nuovo contratto collettivo integrativo per la dirigenza dell’ente.
“Siamo molto soddisfatti per l’accordo raggiunto, la Città Metropolitana di Roma Capitale è uno dei primi enti in Italia nel quale è stato sottoscritto l’accordo per la contrattazione integrativa per l’Area della Dirigenza delle Funzioni Locali dopo la firma del contratto collettivo nazionale avvenuta il 17 dicembre 2020”, dichiarano Amedeo Formaggi, Giancarlo Cosentino e Angelo Angritti di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Fpl Roma e Lazio. “Un accordo molto importante e innovativo che include la previsione di tutti i nuovi istituti contrattuali previsti dalla recente contrattazione nazionale e prevede una decorrenza triennale a partire dal 1° gennaio 2021 sia per la parte giuridica che economica ed incontri a cadenza annuale per la definizione di eventuali criteri diversi per il riparto del fondo per la retribuzione di posizione e di risultato”.
“Sono state inserite specifiche norme sulle relazioni ed i diritti sindacali con la previsione dell’istituzione dell’organismo paritetico per l’innovazione con precisi compiti su tutto ciò che riguardi progetti di organizzazione, innovazione e miglioramento dei servizi all’interno dell’ente”, proseguono i sindacalisti. “La pre-intesa inoltre comprende tutti gli istituti normativi ed economici innovativi del contratto nazionale e la previsione di quattro fasce per la retribuzione di posizione legate alle responsabilità ricoperte nell’ente che è pari ad una percentuale del 72% della retribuzione totale mentre la restante percentuale del 27% è destinata alla retribuzione di risultato”.
“Sono stati fissati i criteri per la definizione delle retribuzioni di risultato che avverrà a seguito di una valutazione annuale in base al raggiungimento degli obiettivi con una previsione di quattro livelli di punteggio”, spiegano. “E’ stata definita la percentuale del 30% della retribuzione di risultato da aggiungere nel caso in cui ad un dirigente siano assegnati incarichi ad interim aggiuntivi. Sono state poi aggiunte due dichiarazioni congiunte che confermano la necessità di convocare nuovi incontri entro il mese di aprile sia per il welfare aziendale che per la definizione del piano organizzativo del lavoro agile”.
“Riteniamo che la sottoscrizione dell’accordo rappresenti la conferma delle buone relazioni sindacali all’interno dell’ente sempre finalizzate a trovare le migliori condizioni di lavoro ed il benessere del personale ma soprattutto dirette a migliorare l’erogazione dei servizi ai cittadini ed l’importante compito di supporto alle amministrazioni locali, in un ente importante come quello che comprende tutto il vasto territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale”, concludono Formaggi, Cosentino e Angritti.