Vota la Cgil. Perché il sindacato è fatto di lavoratori che rappresentano i lavoratori.
Il 17-18-19 aprile i lavoratori dei settori pubblici sono chiamati al voto. È un momento determinante perché questo voto, assieme al dato certificato sugli iscritti, stabilisce la rappresentatività delle organizzazioni sindacali nei tavoli di trattativa nazionali e decide i rappresentanti nei singoli posti di lavoro.
Partecipare è importante per dare voce ai lavoratori. Le Rsu sono uno strumento di protagonismo: vota la Cgil, contribuisci a rendere più forte il lavoro pubblico e la sua capacità di difendersi e di contare.
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Per maggiori informazioni consulta il sito https://www.elezionirsu.it.
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Città Metropolitana di Roma Capitale
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Che cosa è la RSU? (guarda il video)
RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria. È un organismo sindacale, presente nei luoghi di lavoro, che rappresenta le lavoratrici e i lavoratori. E’ costituito da non meno di tre persone elette da tutti i lavoratori iscritti e non iscritti al sindacato.
Per quanto riguarda il lavoro pubblico, la normativa fondamentale di riferimento è l’Accordo Collettivo Quadro per la costituzione delle Rappresentanze Sindacali Unitarie per il personale dei comparti delle Pubbliche Amministrazioni e per la definizione del relativo Regolamento Elettorale del 7 agosto 1998.
Come si forma?
La RSU si forma con le elezioni. Le procedure sono regolate principalmente dall’Accordo Quadro e prevedono la partecipazione al voto di almeno il 50% +1 degli elettori in ogni singolo ente. In caso contrario la RSU non si costituisce e occorre indire nuove elezioni. È questo il primo passo della sua legittimazione.
I componenti delle RSU sono eletti su liste del sindacato ma possono anche non essere iscritti a quel sindacato, in ogni caso gli eletti rappresentano i lavoratori, non il sindacato nella cui lista sono stati eletti.
Quale ruolo svolge?
I poteri e le competenze contrattuali nei luoghi di lavoro vengono esercitati dalle RSU e dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria firmatarie del relativo CCNL (contratto collettivo nazionale di lavoro) di comparto.
La RSU non è un sindacalista, bensì un lavoratore che rappresenta le esigenze dei lavoratori e ne tutela i diritti.
Come?
Controllando l’applicazione del contratto o attraverso le vertenze. Se è in grado, la RSU può anche farsi carico di una prima tutela, cercando di risolvere il contrasto del lavoratore con il datore di lavoro, per poi passare eventualmente la tutela al sindacato e ai legali.
Ma la forza della RSU non deriva solamente dal potere assegnato dal contratto e dalle leggi ma anche dalla capacità di creare consenso intorno alle sue proposte e azioni e un’ampia condivisione degli obiettivi.
La RSU funziona come unico organismo che decide a maggioranza la linea di condotta e se firmare un accordo.
Quanto dura la carica?
La RSU svolge il suo ruolo a tempo determinato. Infatti, rimane in carica tre anni, alla scadenza dei quali decade automaticamente e si devono fare nuove elezioni.
Sono inoltre previsti, art. 7 dell’Accordo Quadro già citato, i casi di dimissioni degli eletti, la loro sostituzione e l’eventuale decadenza prima del termine.
Le RSU sono tutelate?
Svolgendo un ruolo esposto, il delegato RSU ha una tutela rafforzata rispetto a quella data ad ogni lavoratore (art. 1-15 dello Statuto dei Lavoratori).
Quali sono i diritti sindacali delle RSU?
I componenti della RSU sono titolari di diritti sindacali previsti da leggi, accordi quadro e contratti. I diritti, quali l’uso della bacheca, la convocazione di un’assemblea e l’uso di permessi retribuiti, spettano alla RSU nel suo insieme e non ai singoli componenti.