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CARA di Castelnuovo di Porto, dal MISE aperture sulla tutela dei lavoratori, ma misure temporanee

Ieri incontro al Ministero per lo Sviluppo Economico con i gestori del CARA di Castelnuovo di Porto e sindacati.
Ferma la nostra posizione sul merito del decreto Salvini: un provvedimento dannoso, che crea incertezza e precarietà sociale tanto per gli ospiti delle strutture d’accoglienza quanto per coloro che nei centri ci lavorano.
Fermo restando il provvedimento di chiusura del centro, una nota positiva viene dall’impegno da parte del ministero ad attivare gli ammortizzatori sociali (FIS) per tutto il personale in esubero. Su questo abbiamo richiesto la necessità di un intervento normativo che estenda la platea degli aventi diritto alla Cassa Integrazione in deroga inclusi lavoratori dei servizi di accoglienza, per tamponare l’emorragia di posti di lavoro che sta generando il Decreto Sicurezza.

Questi interventi, seppure rappresentino un primo passo, non sono ancora sufficienti a garantire un vero e proprio ricollocamento dei lavoratori su altre filiere di attività, garantendo la giusta valorizzazione a ogni professionalità.

Leggi il comunicato congiunto Cgil Cisl Uil (31.1.2019)